nella testimonianza rilasciata al Corriere, Angelo Pessina, ex poliziotto con alle spalle dieci anni alla Narcotici di Milano, dieci alla Squadra mobile e tredici alla Procura di, parla della scena che s'è trovato di fronte a Orio al Serio, a Bergamo, nei pressi della pista dell'aeroclub. Quando Pessina corre verso il piccolo aereo precipitato, non sa che all’interno sono rimasti intrappolati Stefano Mecca con le figlie Marzia e Silvia, gemelle di 15 anni, e Chiara, di 18. L'ex ispettore capo vede solamente le fiamme che stanno divorando il veivolo: l'unica certezza che Pessina ha è che con il serbatoio da 300 litri quasi pieno di carburante, l’aereo rischia di esplodere.
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Pessina è il primo ad arrivare sul luogo dell'incidente assime a un amico. In due riescono a fatica a estrarre una sorella, il padre e poi l'altra ragazza. Li mettono subito al sicuro, lontano dalla carcassa del veivolo. Ma quando tutto sembra finito, un girdo disperato dal padre delle gemelle: «Siamo in quattro». I due si voltano verso l’aereo, ma devono desistere perché le fiamme ormai sono troppo alte. Dentro è rimasta Marzia, la 15enne che ha perso la vita.
Successivamente il pm Maria Cristina Rota ha provato a riscostruire le dinamiche: «L' aereo - ha spiegato - che aveva qualche problema poco dopo il decollo è rientrato all'aeroclub: nell'atterraggio aveva velocità piuttosto elevata, ha quindi ripreso il volo ma non aveva la giusta velocità per alzarsi. Quindi ha virato per un problema dell'ala che si è inclinata, poi si è schiantato prendendo immediatamente fuoco».
#21settembre #OrioalSerio (BG), precipita un velivolo con quattro persone a bordo, tre le persone ferite soccorse dai #vigilidelfuoco e una persona rinvenuta purtroppo priva di vita pic.twitter.com/1yjcdlajqY
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 21 settembre 2019
«Il velivolo era partito da poco, quando ha accusato alcuni problemi e stava rientrando sulla pista per tornare all'Aero Club.