Giornalista e giornalaio, non basta sapere di calcio

Giornalista e giornalaio, non basta sapere di calcio
di Mimmo Ferretti
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Domenica 22 Settembre 2019, 00:54
Papà, io da grande voglio fare il giornalista sportivo». Ascolta, figlio mio: per diventare giornalisti sportivi non basta conoscere tutti i calciatori della Serie A, le loro caratteristiche tecniche e le date di scadenza dei loro contratti. Ti serve altro, come il conoscere; il sapere e pure il sapere di non sapere. La curiosità, la voglia di andare oltre le apparenze, avere mal di stomaco quando stai per cominciare a scrivere un pezzo per il timore di non riuscire a raccontare tutto, e bene. Non ti far ingannare da chi ti racconta che, in fondo, basta saper mettere due parole in riga su un foglio di carta o dietro a un microfono per fare il giornalista. Il mestiere (sì, il mestiere) di giornalista, sportivo o no, non si impara: con il tempo puoi affinare la tecnica, ma uno giornalista ci nasce. Si è giornalisti; non si fa il giornalista.
«Ma tu come sai tutte queste cose se fai il giornalaio?». 
Perché alla tua età conoscevo tutti i calciatori che giocavano nella Serie A e le loro caratteristiche tecniche, ma non avevo voglia di studiare. Di sapere. Sognavo di lavorare in un giornale, mi sono ritrovato dentro a un'edicola. Se non altro, non ho mai sofferto di mal di stomaco.
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