Supercoppa italiana, la finale sarà tra Dinamo Sassari e Reyer Venezia

Supercoppa italiana, la finale sarà tra Dinamo Sassari e Reyer Venezia
di Marino Petrelli
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Domenica 22 Settembre 2019, 00:47
Supercoppa italiana a Bari. Preludio del campionato che verrà e che sarà "uno dei più interessanti degli ultimi anni grazie all'arrivo di allenatori e giocatori di grande caratura internazionale che non possono che fare bene all'intero movimento della pallacanestro italiana". Ne è convinto Gianni Petrucci, presidente della Federazione, presente al Pala Florio al fianco di Egidio Bianchi, numero uno della Lega basket.  Le semifinali non deludono le attese: Sassari batte Cremona dopo un tempo supplementare, Venezia recupera 22 punti a Brindisi, sorpassa e vince da grande squadra. Domani dunque la finale sarà tra Banco Sardegna e Umana, in fondo quella più attesa, anche se i tifosi di Brindisi speravano in un esito diverso. 

La Dinamo vince dopo essere stata a lungo a rincorrere una Vanoli che non sa chiudere la partita. Pesa il dato dei rimbalzi, 48 contro 24 per i sardi. Evans 18 punti e 9 rimbalzi, Mc Lean 16 punti e 9 rimbalzi, Spissu 16 punti e 7 assist i migliori del Banco Sardegna. A Cremona non bastano i 25 punti di Tiby e i 16 a testa per Diener e Saunders. Venezia recupera 22 punti e piazza un parziale di 48-12 tra il diciassettesimo e il trentesimo (31-11 nel solo terzo periodo). Monumentale Daye con 26 punti e 10/10 dalla lunetta. Watta ne mette 17 nei momentoi che contano. A Brindisi non bastano i 23 punti di Banks e i 20 di Brown, nel complesso un pò soli in attacco. 

VANOLI CREMONA - BANCO SARDEGNA SASSARI 94-101 (dts)

Cremona parte forte, 7-0 e time out di Pozzecco, nominato proprio oggi in Consiglio federale allenatore della Nazionale sperimentale che sarà operativa nel 2020. Tiby e Saunders spingono fino al 20-9 al settimo, ma la Dinamo trova migliori soluzioni in attacco. primo periodo con la Vanoli avanti 21-16. Spissu entra in partita e Sassari si riavvicna: 28-25 al 14esimo. Tiby dimostra subito grande adattamento al campionato italiano (12 punti per lui) e Cremona riprende la marcia, 41-33 al 17esimo. Le triple di Jerrels riavvicinano la Dinamo, ma Saunders (già a quota 11 punti) mette la tripla del 49-46 che chiude i primi venti minuti. 

Al rientro, l'ala centro di Cremona mette due triple, imitato dall'eterno Travis Diener. La Vanoli resta avanti 58-54 al 24esimo. Stojanovic regala assist al bacio, la squadra di coach Sacchetti è sempre avanti, 68-62, poi 69-66 al terzo riposo. Se Cremona non chiude la partita, la Dinamo azzanna e con un parziale di 0-8 mette il naso avanti, 69-74, per la prima volta nella partita dopo 33 minuti. Sassari non molla la partita, 73-83 al 35esimo, ma le triple di Diener e Tiby rimandano Cremona avanti 84-83. Ultimi centoventi secondi palpitanti. Saunders fa uno su due ai liberi per l'87 pari, errori da una parte e dall'altra, Diener ha la palla della vittoria ma non riesce a segnare. Si va al supplementare. Cremona non segna per oltre due minuti, i sardi ne hanno di più e vincono 94-101 (7-14 il parziale finale)

UMANA REYER VENEZIA - HAPPY CASA BRINDISI 78-73

I campioni d'Italia in carica contro la finalista della Coppa Italia, sospinta da oltre 2 mila tifosi. Brindisi dista dal Pala Florio appena cento chilometri. Subito in campo per i pugliesi Radosavljevic, arrivato due giorni fa per sostituire l'infortunato Stone. Avvio brindisino, 2-9 al quarto, poi 5-13 con la schiacciata in transizione di Brown. Il primo quarto finisce 6-19 per la Happy Casa. La Reyer ha pessime percentuali dal campo, De Raffaele prova a ruotare tutta la sua infinita panchina, ma Brindisi mantiene un vantaggio importante, 6-28 con la tripla di Gaspardo al 14esimo. Watt comincia a farsi sentire sotto canestro, 12-28 al 16esimo. Brown è scatenato e inventa anche una tripla di tabella per il 14-33, Venezia ha il tempo di piazzare un parziale di 9-0 e andare al riposo lungo 23-33 con spiragli di ripresa. 

L'inerzia resta sempre dalla parte veneziana anche ad inizio terzo periodo, segnano Filloy da tre e Watt in sottomano, in un amen la partita è totalmente riaperta, 28-33 al 22esimo. Il sorpasso è cosa fatta con la tripla di Daye che capitalizza un'azione nata da un antisportivo fischiato a Radosavljevic (tre falli per lui e per un Thompson poco brillante): 39-38 al 26esimo. Ancora Watt sigla il 46-40, l'ex Chappell la tripla del 51-42. Il terzo periodo si chiude 54-44 con un devastante parziale di 31-11 nei dieci minuti. Daye è immarcabile e la Reyer vola 59-44. Il capitano Banks si carica sulle spalle Brindisi che ha uno spiraglio di luce: 63-54 al 36esimo. Brindisi ci prova fino al meno sei, 70-64 a cento secondi dalla fine, poi Banks inventa un canestro e tiro libero del 72-70 a 55 secondi dalla fine. E' un minuto interminabile, come spesso accade nella pallacanestro quando i finali sono punto a punto Thompson sbaglia il pareggio, Filloy fa uno su due ai liberi per il 73-70. Brown segna i liberi del 73-72, Daye quelli del 75-72, Banks il 75-73, la palla è affidata alla Reyer dopo l'instant replay e Daye la chiude dalla lunetta. Finisce 78-73 con Venezia in festa e Brindisi che recrimina. I suoi tifosi tornano a casa con un'altra delusione sul proprio volto.

 
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