rintracciato mentre pianificava la fuga in treno.
Dal dicembre 2018, non rassegnandosi alla fine della relazione, il 23enne aveva cominciato a perseguitare l'ex
fidanzata e il 2 marzo scorso era finito ai domiciliari per atti persecutori. La misura cautelare non è bastata a tenere lontano il giovane dalla ragazza, visto che ad aprile il Gip di Pescara, basandosi su corpose risultanze investigative, aveva aggravato la misura con la custodia in carcere. Terminato il periodo di reclusione, il giovane ha reiterato nuovamente le condotte moleste e persecutorie, fino a minacciare e aggredire la giovane donna, arrivando anche a danneggiarne l'auto. Pertanto, emesso il nuovo provvedimento restrittivo in carcere, i Carabinieri hanno condotto il giovane nella locale Casa Circondariale, a disposizione dell'Autorità giudiziaria.
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