Fortunatamente la studentessa era riuscita ad allontanarsi e rientrare nell’abitazione. Ma l’uomo però, questa mattina, avendo ormai individuato l’appartamento delle due ragazze, si è ripresentato. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Chieti sono arrivati poco dopo che un passante, chiamato dalle ragazze, aveva messo in fuga il molestatore. Gli uomini dell’Arma sono però rimasti in zona, anche in virtù delle diverse segnalazioni pervenute nei giorni precedenti. Qualche minuto dopo le ragazze hanno chiamato nuovamente il 112 dicendo di aver individuato l’uomo, poi risultato un pescarese di 63 anni con problemi psichici, che tranquillamente si era seduto al tavolino della biblioteca universitaria, dove effettivamente in breve tempo la gazzella dell’Arma lo ha rintracciato, conducendolo in caserma. Il sostituto procuratore della Repubblica Giuseppe Falasca ne ha disposto l’arresto per atti persecutori e violazione di domicilio, disponendo il suo trasferimento nella struttura di Ripa Teatina dove attualmente vive, e dove ora rimarrà in regime di arresti domiciliari.
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