Luciano Salce, lunedì omaggio alla Casa del Cinema e poi la mostra “L'ironia è una cosa seria”

Luciano Salce, lunedì omaggio alla Casa del Cinema e poi la mostra “L'ironia è una cosa seria”
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Giovedì 19 Settembre 2019, 18:55 - Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 06:46
La Casa del Cinema rende omaggio a Luciano Salce (1922-1989) a 30 anni dalla scomparsa. In occasione dell'anniversario, la famiglia ha donato alla Biblioteca Luigi Chiarini del Centro Sperimentale di Cinematografia il prezioso fondo dell'eclettico uomo di spettacolo, regista, attore, sceneggiatore, commediografo, autore e conduttore radiofonico. Con l'occasione Emanuele Salce e Andrea Pergolari hanno curato la mostra romana Luciano Salce. L'ironia è una cosa seria che verrà inaugurata il 25 settembre a Palazzo Firenze (Piazza di Firenze 27, ore 18). All'esposizione, che comprende 39 pannelli espositivi costituiti da un vastissimo quanto eterogeneo materiale (foto, recensioni, copioni, articoli, locandine, lettere…), ha partecipato il Centro Sperimentale con immagini esclusive dell'archivio fotografico della Cineteca Nazionale.

Per annunciare la mostra e la nuova destinazione del fondo, e per rendere omaggio a Salce, lunedì 23 alla Casa del Cinema saranno proiettati il documentario di Emanuele Salce e Andrea Pergolari
L'uomo dalla bocca storta (2009), che ricostruisce la sua vita movimentata e drammatica, e il film Le pillole di Ercole (1960), suo felice esordio da regista nella cinematografia italiana, tratto da una pochade francese. Ci sarà poi un incontro con Andrea Pergolari e Emanuele Salce, moderato da Alberto Crespi, che sarà l'occasione per presentare la mostra che si apre due giorni dopo.

Figura centrale per ricostruire una storia della cultura italiana del Novecento, Luciano Salce è stato anche un grandissimo cineasta.
Tra i suoi film più celebri ci sono
Il federale, La voglia matta, Basta guardarla, L'anatra all'arancia, Fantozzi, ma fondamentali sono anche la costituzione del trio dei Gobbi (con Alberto Bonucci, Vittorio Caprioli e poi Franca Valeri), esempio di cabaret satirico, le partecipazioni al varietà Studio Uno, la conduzione dei programmi radiofonici I malalingua e Blackout.
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