Al Bano e la separazione da Romina Power: «Speravo tanto che lei ci ripensasse»

Al Bano e la separazione da Romina Power: «Speravo tanto che lei ci ripensasse»
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Giovedì 19 Settembre 2019, 09:08 - Ultimo aggiornamento: 14:18

Al Bano Carrisi torna a parlare e racconta del suo passato, del suo presente e del suo futuro, confidandosi con il Settimanale VOI diretto da Lorella Ridenti, da domani in edicola. L’ugola d’oro di Cellino racconta dei suoi esordi musicali e in particolare del momento della svolta, in cui ha toccato con mano il successo: «Quando mi hanno reclutato nel “Clan” di Adriano Celentano, e tra gli altri c’era un giovanissimo Lucio Battisti: prendevo sessanta lire a settimana e ho visto lievitare i miei guadagni. Ricordo le gambe che mi tremavano all’apertura della busta dove mi si comunicava che ero stato ingaggiato! Ai tempi non esistevano mail e whatsapp!».

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Cosa rende Al Bano unico? Lui stesso precisa parlando di valori: «Onestà, caparbietà, coraggio, lezioni di vita che non mi sono mai sfuggite di mente e ho inculcato in tutti i miei figli. Indosso un’umanità eccezionale, che non viene mai meno, a nessun costo». Carrisi ribadisce la voglia di condurre il Festival di Sanremo un giorno, elogia Amadeus e rivela un suo sogno nel cassetto: «Cantare con Mina o con Celentano. Lo sanno entrambi: con Celentano è più papabile, con Mina meno. Glielo chiediamo in tanti, e sono mosso da rispetto per la sua arte, perché non cerco tornaconti, e lei, è la numero uno. L’ho intuito nel 1968 quando presentava Canzonissima, ed ero tra i cantanti: unica. Resta solo da ammirarla». Infine, una rivelazione sul suo passato sentimentale legato a Romina Power. Nel periodo in cui si stavano separando, il cantante ha provato in tutti i modi a convincere Romina a fare un passo indietro e cambiare idea senza riuscirci. «È successo in un nostro concerto in Brasile. Speravo con tutte le mie forze che potesse avere un ripensamento, dato che era da Romina che proveniva la richiesta di separazione. Purtroppo alla fine di una serata trionfale a Rio De Janeiro, al cospetto di Giovanni Paolo II, in cui paradossalmente cantavamo per un incontro con le famiglie, ho realizzato che la cosa strana era che mi stavo dividendo dalla donna che amavo! Credo nei miracoli, ne ho anche avuti alcuni di cui non parlo. Ne ho invocato uno, che non è arrivato, e nel 1999 è giunta una separazione non voluta né desiderata», conclude il cantante salentino.

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