Thegiornalisti, dopo lo scioglimento chi sarà il nuovo Tommaso Paradiso?

Thegiornalisti, dopo lo scioglimento chi sarà il nuovo Tommaso Paradiso?
di Mattia Marzi
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Giovedì 19 Settembre 2019, 08:22 - Ultimo aggiornamento: 13:19

Altro che Love, come avevano deciso di intitolare il loro ultimo disco. È guerra in casa Thegiornalisti, dopo che Tommaso Paradiso ha annunciato sui social la sua uscita dalla band. Gli abbracci che i tre componenti del gruppo si erano scambiati sul palco del Circo Massimo solo dieci giorni fa hanno lasciato il posto a frecciatine e a dichiarazioni velenose.

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Nella disputa sulla fine del trio e su quello che adesso succederà sembra essere proprio Paradiso, al momento, ad avere il coltello dalla parte del manico. Almeno dal punto di vista artistico. Perché se nei fatti la completa paternità di tutte le canzoni pubblicate dai Thegiornalisti dagli esordi ad oggi gli garantisce un vantaggio nei confronti degli ex compagni di band (che però ora rivendicano di aver avuto un ruolo nella scrittura), a livello di immagine la strada è tutta in salita, come testimoniano i commenti dei fan che sui social - dove si consuma buona parte della battaglia - lo accusano di aver tradito il gruppo e la loro fiducia.
 


L'annuncio del cantante, che martedì sera ha affidato a Instagram il suo addio, ha scatenato tanto la reazione degli altri due componenti della band quanto quella dei fan dei Thegiornalisti. Mentre i primi hanno comunicato di non avere la possibilità di gestire l'account ufficiale del gruppo («Ci hanno tolto le password»), i seguaci del trio hanno tempestato di commenti le foto pubblicate da Paradiso sul suo profilo personale. Attaccandolo. «Il narcisismo piace di più alle case discografiche», «Venduto», «Quando la stampa prima del Circo Massimo disse che i Thegiornalisti erano in crisi, perché hai negato?»: sono solamente alcuni dei commenti al vetriolo. In molti, poi, parlano di quel concerto come di «una presa in giro». «Sarò pronto a leggere e a sentire qualsiasi cosa», aveva d'altronde scritto Paradiso, immaginando che il suo annuncio avrebbe inevitabilmente scatenato polemiche.

IL PERCORSO
Sarà interessante capire cosa succederà una volta placato il polverone di questi giorni, tanto nella carriera solista dell'ex leader della band quanto nel futuro dei musicisti Rissa e Primavera. Il percorso del primo sembra essere parzialmente già tracciato. Paradiso, che già negli ultimi due anni era stato impegnato con progetti come solista paralleli ai Thegiornalisti (tra duetti e collaborazioni), pubblicherà venerdì una nuova canzone. Si intitola Non avere paura, e dovrebbe essere inclusa nella colonna sonora della seconda stagione di Baby, la serie Netflix ambientata ai Parioli con protagonista l'attrice Benedetta Porcaroli (peraltro scelta come interprete del video dell'ultimo singolo dei Thegiornalisti, Maradona y Pelé).

Nei prossimi mesi, poi, si dedicherà al film che segnerà il suo esordio come regista. Quanto alla musica, più in là potrebbe arrivare un tour teatrale: un modo per ripartire dalle piccole platee dopo i palazzetti. Dalla sua parte ha i brani portati al successo con i Thegiornalisti: stando ai dati Siae, è l'unico avente diritto sulle canzoni in qualità di autore di tutti testi e di tutte le musiche (con l'eccezione di quelle contenute nell'album Love, per le quali ha collaborato con autori esterni alla band). E ha fatto sapere che continuerà a cantarle. L'intenzione di Rissa e Primavera, invece, è quella di portare avanti il gruppo. Ma per farlo devono ripartire da zero. I musicisti sostengono di aver firmato un contratto con la multinazionale Universal come Thegiornalisti per due dischi e vogliono rispettare l'accordo. Bisognerà capire se la casa discografica è comunque interessata al progetto senza il leader (che invece resterà legato all'etichetta come solista): i dirigenti non commentano le questioni contrattuali. La priorità, ad ogni modo, sarà trovare un cantante.

L'ipotesi Leo Pari, cantautore romano amico dello stesso Paradiso e collaboratore del gruppo (c'era anche lui al Circo Massimo), circolata nelle ore successive all'annuncio del divorzio, è smentita dal diretto interessato: «Non rientra nei miei progetti», fa sapere Pari, che insieme al chitarrista è co-fondatore del duo dei Boys Boys Toys. E poi c'è un repertorio tutto da costruire, anche se Rissa parlando con Il Messaggero polemizza: «Tommaso ha scritto le parole e dato l'idea melodica. Ma non credo che le canzoni dei Thegiornalisti siano al cento per cento opera sua: c'eravamo anche noi in studio, penso che sia io che Primavera abbiamo una percentuale». Voltare pagina, insomma, per Rissa e Primavera sarà più difficile. E allo stato attuale il rischio è che il realismo possa avere la meglio sull'entusiasmo: «Non sappiamo cosa si può fare, non abbiamo le forze. Se suoneremo le canzoni dei Thegiornalisti? Sarebbe ridicolo fare come i Litfiba: stesse canzoni ma con altri cantanti. E poi non sappiamo neanche se suoneremo dal vivo».

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