LA FED E' DIVISA. Il FOMC, comitato di politica monetaria della Banca Centrale americana, ha votato il taglio a maggioranza: 3 i membri contrari a fronte dei 7 favorevoli. In particolare i membri Eric Rosengren, Presidente della Fed di Boston, ed Esther George, Presidente della Fed di Kansas City, e James Bullard, Presidente della Federal Reserve Bank di St. Louis, hanno votato contro, con i primi due che avrebbero voluto lasciare invariato il livello dei tassi mentre l'ultimo avrebbe preferito un taglio più incisivo.
Nel decidere, la Fed ha soppesato lo stato dell'economia globale, indicando che persistono incertezze soprattutto sul fronte commerciale con la Cina. Nel valutare quale sarà il futuro intervallo dei tassi, la Fed promette che continuerà a monitorare ed agirà in modo appropriato per sostenere l'espansione dell'economia, compatibilmente con il suo mandato di mantenere l'inflazione attorno al 2% e le migliori condizioni del mercato del lavoro.
Nel frattempo sembra essersi stabilizzata la situazione sul mercato monetario, dopo l'intervento inatteso di ieri (17 settembre 2019) della Federal Reserve di New York di iniettare 75 miliardi di dollari nel sistema finanziario degli Stati Uniti per alleviare le tensioni sviluppatesi nel costo dei finanziamenti a breve termine.
(Foto: Stefan Fussan)
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