Segrega la ex compagna e la figlioletta a Napoli, poi violenta la donna per ore

Segrega ex compagna e bimba di due anni a Napoli, poi violenta la donna per ore
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Martedì 17 Settembre 2019, 14:36 - Ultimo aggiornamento: 18:06

Sperava di aver ritrovato la tranquillità quando il tribunale aveva imposto al suo ex di non avvicinarsi a lei. Affidata ad una casa famiglia si sentiva finalmente al sicuro. Una giovane di 28 anni però è stata inseguita e tenuta prigioniera per dodici ore dall'uomo e costretta ad avere anche un rapporto sessuale. È riuscita comunque a mandare un messaggio whatsapp a sua sorella che ha allertato i carabinieri che in poco tempo hanno bloccato l'uomo di 27 anni. Il fatto è accaduto tra il quartiere Fuorigrotta e Varcaturo, nel Napoletano. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori il 27enne ha avvicinato la donna, che era con la sua bambina di due anni, con un pretesto. In passato aveva vessato la donna per mesi fino alla pronuncia del tribunale che gli aveva impedito di avvicinarla.

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Quindi ha costretto mamma e figlia a salire a bordo della vettura. Poi ha girato per dodici ore vagando, senza una meta, da un capo all'altro della città. E lungo il tragitto ha accusato la donna di essere la causa di tutti i suoi problemi. Il 27enne ha insultato e percorso la vittima sotto gli occhi della bimba. Sul sediolino le macchie di sangue. Poi è giunto nell'abitazione di Varcaturo, alla periferia di Giugliano (Napoli), dove ha costretto la donna ad avere un rapporto sessuale. La vittima, approfittando di un momento di distrazione dell'uomo, ha inviato un messaggio whatsapp alla sorella: una esplicita richiesta di aiuto che è stata girata subito ai carabinieri della locale caserma. I militari sono riusciti ad individuare la casa dove la donna era stata portata. Quando sono giunti la 28enne era ricoperta di lividi ed ecchimosi, sanguinante e spaventata. Lui, invece, era disteso sul letto: nudo e ubriaco. Per l'uomo sono scattate le manette con l'accusa di violenza sessuale, sequestro di persona e stalking. Dopo un breve passaggio in caserma per le formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Poggioreale dove nelle prossime ore potrà replicare alle contestazioni mosse dagli investigatori. La donna è stata soccorsa e portata al vicino ospedale di Pozzuoli mentre la bimba è stata affidata ai nonni materni.

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