Siria, raid su postazioni filo-Iran al confine con l'Iraq

Siria, raid su postazioni filo-Iran al confine con l'Iraq
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Martedì 17 Settembre 2019, 12:09

Polveriera Medio Oriente, cresce la tensione. Raid aerei, attribuiti a Israele, sono stati compiuti nelle ultime ore al confine tra Iraq e Siria, nella stessa zona dove dieci giorni fa bombardamenti aerei analoghi, sempre attribuiti allo Stato ebraico, avevano preso di mira presunte basi e convogli di milizie filo-iraniane. Lo riferiscono la tv irachena Sumariya, vicina al governo, e l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus).

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Le due fonti non parlano di «raid israeliani» ma concordano nel precisare che i raid sono avvenuti stamani poco dopo l'alba nella regione siriana di Abukamal, nella località di Herri nei pressi della frontiera con la cittadina irachena di al Qaim. Secondo la tv irachena Afaq i raid sono stati compiuti da jet israeliani, ma non ci sono conferme in tal senso.

La località di Herri era stata già colpita un anno e mezzo fa da raid attribuiti a Israele e nei quali erano morti più di 55 miliziani filo-iraniani. La zona tra Abukamal e Qaim era stata presa di mira già dieci giorni fa da altri attacchi aerei sempre attribuiti allo Stato ebraico.

ARMI DALLA RUSSIA
L'Arabia Saudita per ora «non ha risposto» alla proposta del presidente russo Vladimir Putin di acquistare i sistemi antimissilistici russi S-300 o S-400 lanciata nel corso del trilaterale con Turchia e Iran. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, osservando che le parti intendono lavorare per estendere la cooperazione in diversi settori.

«La cooperazione sta avanzando anche in aree piuttosto sensibili, come quella tecnico-militare: vi sono contatti su questo fronte e continueranno», ha sottolineato Peskov. Putin visiterà l'Arabia Saudita in ottobre ma la data non è ancora stata comunicata. Riad già in passato si era detta interessata all'ipotesi di comprare gli S-400 russi.

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