Migranti, Macron: «Serve più fermezza, in Francia ne arrivano troppi»

Migranti, Macron: «Serve più fermezza, in Francia ne arrivano troppi»
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Lunedì 16 Settembre 2019, 23:38

Il presidente francese, Emmanuel Macron, indurisce i toni sull'immigrazione. In un discorso pronunciato questa sera, il leader francese ha invitato la maggioranza presidenziale e il governo della Francia alla fermezza sulla questione migratoria, per evitare di diventare un «partito borghese», che non tiene conto dell'opinione delle classi popolari sedotte dal Rassemblement National di Marine Le Pen

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Dinanzi a 200 deputati e senatori della République en Marche, il MoDem, e gli altri partiti alleati, oltre che l'insieme del governo, Macron ha affrontato i grandi temi del quinquennio. A cominciare dalla questione migranti. «I flussi di ingresso - ha dichiarato - non sono mai stati così bassi in Europa e le richieste d'asilo mai così elevate in Francia». «Non abbiamo diritto di non guardare questo tema in faccia», ha martellato il leader francese, adottando una linea molto più ferma rispetto al passato, mettendo quasi in discussione persino il diritto d'asilo. «Credo nel nostro diritto d'asilo, ma è sviato dalla sua finalità dalle reti, da gente che manipola. Se non lo guardiamo in faccia, lo subiremo. Risultato? Ci sono quartieri in cui esplode il numero di minori non accompagnati». Parole riferite da un partecipante alla riunione citato questa sera da giornali e tv d'Oltralpe.

Parlando sempre dei migranti, il fondatore di En Marche ha quindi sottolineato che oggi «la questione è sapere se vogliamo essere un partito borghese. I borghesi non hanno problemi
» con gli immigrati, «non li incontrano...». Mentre «le classi popolari convivono» con il fenomeno. E ancora: «Per decenni sinistra non ha voluto guardare questo problema. Le classi popolari si sono spostate all'estrema destra. Siamo come le tre scimmiette: non vogliamo guardare». Macron è atteso a Roma dopodomani proprio per affrontare, tra l'altro, la questione migratoria. Oggi per lui c'è «un solo oppositore sul terreno: è il Front National» ha proseguito, riferendosi al partito di Marine Le Pen Rassemblement National e aggiungendo che sul tavolo della Francia ci sono attualmente «due progetti: quello del ripiegamento, della paura, o quello di costruire una soluzione aperta ma non ingenua». Parole che arrivano a 15 giorni dall'apertura di un dibattito parlamentare sull'immigrazione, e alla vigilia di un viaggio in Italia che vedrà proprio il tema delle regole sull'immigrazione al centro dei colloqui con il nostro premier Conte.

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