La Covestro, che era nata nel perimetro della Bayer, aveva iniziato a navigare da sola in mare aperto; aveva però pensato a trovare un “principe azzurro” con il quale far crescere il settore delle lastre. La decisione della Covestro è stata quella di “ottimizzazione le proprie attività e nello specifico quelle relative alle lastre in policarbonato: la vendita dei siti europei conclude così le precedenti cessioni delle rispettive strutture in Nord America e in India avvenute nel 2018 e la conversione dello stabilimento a Guangzhou, in Cina, in un sito per la produzione di pellicole speciali”. Subentrerà un’altra grande azienda tedesca, la Serafin, che è un “gruppo industriale diversificato la cui filosofia si basa su oltre 150 anni di tradizione imprenditoriale della sua famiglia azionaria. Serafin investe in aziende con l'obiettivo di promuoverne lo sviluppo a lungo termine in accordo con tutte le parti interessate” hanno prontamente fatto sapere. Il Gruppo genera entrate complessive superiori a 800 milioni di euro e ha oltre 5.000 dipendenti. La Serafin ha già comunicato che non vi saranno modifiche al personale ed alle fabbriche e che, anzi, vuole rafforzare il business, facendone un'azienda di medie dimensioni altamente flessibile e con un marcato orientamento al cliente.
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