«Gli auspici per il settore sono buoni - commenta il presidente di Assocalzaturifici Siro Badon per la prima volta alla guida della rassegna - ma la situazione è quella che è: nell'export si è guadagnato in valore e perso in quantità per la situazione macroeconomica internazionale, dai dazi americani alle difficoltà della Cina e della Germania, la Brexit e le problematiche con la Russia.
Al nuovo governo chiediamo una politica industriale che manca da diverso tempo e di capire cosa si voglia fare del manifatturiero del quale noi con 14,3 miliardi di euro di fatturato rappresentiamo un numero importante. Chiediamo di essere aiutati nella annosa battaglia per la riduzione del cuneo fiscale. Il Made in Italy ha un grande contenuto di qualità e di innovazione e, di conseguenza, un alto contenuto di manodopera specializzata che oggi costa troppo caro».
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