Rieti, Giorgio Millesimi in Scozia
entra nella prestigiosa università
di Saint Andrews: «La letteratura
è la mia vita grazie a mia madre»

Giorgio Millesimi
di Lorenzo Quirini
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Venerdì 13 Settembre 2019, 10:28
RIETI - Se è vero che, come dice il proverbio, “Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina” Giorgio Millesimi, reatino classe 1997, di pagine ne ha lette un bel po’ e non ha alcuna voglia di smettere.
Sono numerose le esperienze di studio all’estero del 22enne, appena entrato nell’università di Saint Andrews, istituto scozzese tra i più prestigiosi nel Regno Unito, per continuare un percorso brillante  all’insegna del cosmopolitismo.

La prima esperienza di Millesimi risale al 2014, quando lo studente ancora 17enne, decide di passare un semestre nel North Carolina, durante il quarto anno del Liceo Classico “M.T. Varrone”. «Mentirei se dicessi che è stato facile, ma così ho capito che dall’altra parte dell’oceano non avevo amici e famiglia su cui contare – ricorda – Questa presa di coscienza mi è servita a realizzare che avevo una forza dentro che non sapevo di possedere».

Una parentesi importante, che allarga gli orizzonti di Millesimi: Il risultato è l’iscrizione alla John Cabot University, una rinomata università americana a Roma, per studiare la letteratura inglese. «La Cabot ospita studenti provenienti da moltissimi paesi – racconta il ragazzo – Il rapporto con loro mi ha arricchito in maniera profonda, facendomi capire che ormai l’Italia mi stava stretta». Nel 2017, la seconda tappa negli States: questa volta ad aspettarlo ci sono le calde spiagge di San Diego in California, dove Millesimi rimane per 5 mesi.

Ma non basta. Presa la triennale, il ragazzo si rimette in viaggio: direzione Saint Andrews, Scozia, per frequentare un’università che vanta una storia lunghissima – fondata nel 1413 - con un eccellente programma di letteratura. Un habitat naturale per Millesimi e per le sue aspettative: «Il mio sogno è quello di diventare professore universitario in letteratura, possibilmente in Gran Bretagna o Negli Stati Uniti; sono certo che S. Andrews sia il posto ideale dove coltivare la mia ambizione».

La distanza da casa è tanta,ma non abbastanza da intaccare la gratitudine di Millesimi per la sua famiglia: «Se amo la letteratura lo devo a mia madre, che per prima mi ha mostrato come la lettura fosse un piacere e non un obbligo – confessa, sottolineando anche il suo affetto per Rieti – è la città che mi ha visto crescere, il mio porto sicuro, il posto che ci sarà sempre per me quando ne avrò bisogno».
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