Lazio, ecco Lazzari, una Spal-lata al vecchio amore

Lazio, ecco Lazzari, una Spal-lata al vecchio amore
di Alberto Abbate
3 Minuti di Lettura
Giovedì 12 Settembre 2019, 07:15
Ha la fascia tosta, sfrutta la sosta. Lazzari non riesce a riprendersi l’Italia, allora si concentra solo sul ritorno a Ferrara. Già, perché l’emozione dell’esordio all’Olimpico gli ha giocato un brutto scherzo nell’ultima stracittadina, così Manuel vuole tornare spavaldo come alla prima giornata. Forse il migliore in campo contro la Sampdoria, deve allenare la mente per non sbagliare contro la sua ex squadra. Perché domenica per lui non sarà una qualunque partita. Lazzari ritrova la Spal, la squadra che ha lanciato la sua carriera. A 25 anni è andato via dalla sua seconda casa, ha deciso di volare con la Lazio sulla corsia di destra. Lo ha convinto Inzaghi con una sola telefonata, anche se in estate la trattativa (chiusa a 9 milioni più l’ex Murgia) fra Mattioli e Lotito è stata lunga. Dopo mesi di colloqui, solo a fine giugno Lazzari ha salutato la sua Curva, la ritroverà con una big domenica. Dal Montecchio in D alla Spal, nove anni di gavetta, giovedì contro il Cluj vedrà addirittura l’Europa. 
ASSIST 
Otto assist l’anno scorso a Ferrara, Lazzari ha messo la marcia più alta. Il suo idolo era Cancelo, eppure lo ha superato in ogni numero nell’ultima annata. Proprio mister Semplici lo ha trasformato in una macchina, Inzaghi lo ha già guidato a 200 all’ora. Incredibile il debutto sotto la Lanterna, alla Lazio ha sfrecciato pure senza una mano. Lazzari sembra già un veterano. Anzi, se avesse pure il tiro mirato, un potenziale fenomeno. Non è ancora entrato nel tabellino con i passaggi decisivi, eppure con un gol (annullato per fuorigioco di Jony) ha rischiato di diventare subito l’eroe dell’ultimo derby. In realtà, con la Roma ha iniziato un po’ ingolfato, però ha dimostrato quanto già si è integrato. Lazzari conosce le idee di gioco, fornisce alternative e cross, sa persino fare azioni da solo. Inventa, è ovunque come se alla Lazio ci fosse sempre stato. Speedy Lazzari ha l’ossigeno di un ragazzino, peccato che adesso stia pagando il modulo azzurro.
ALLARME 
Era stato convocato da Mancini contro il Portogallo, ma nella nuova difesa a 4 dell’Italia non c’è più posto per un terzino-esterno votato prettamente all’attacco. Manuel spera ancora d’avere qualche chance per l’Europeo, spera come Immobile e Acerbi di far ricredere il tecnico. Ieri i due sono tornati ad allenarsi a Formello, oggi il gruppo (rientrati tutti i nazionali, tranne Correa) sarà quasi al completo. In difesa, ironia della sorte, può effettuare il controsorpasso per il debutto, Vavro: accertamenti a una caviglia dolente per Luiz Felipe in Paideia ieri pomeriggio, gli impegni col Brasile Under 23 lo hanno restituito acciaccato. Spera in una chance dal primo minuto anche Bastos, sul quale si sta discutendo per il rinnovo (è in scadenza nel 2021) del contratto. In estate Watford, Leicester e Rennes si erano fatte sotto, ma la Lazio ha detto no. Adesso però con l’angolano manca l’accordo sull’offerta biancoceleste di prolungamento per un altro anno a un milione netto. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA