Papa Francesco con 6 bimbi sulla jeep: «In Africa va unita giustizia sociale ed ecologia»

Papa Francesco con 6 bimbi sulla jeep: «In Africa va unita giustizia sociale ed ecologia»
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 11 Settembre 2019, 11:33

Città del Vaticano - Papa Francesco dopo avere fatto il giro di piazza san Pietro sulla jeep scoperta con sei bambini, racconta ai fedeli l'incredibile esperienza del viaggio in Africa che ha concluso ieri sera. Del Madagascar ricorda con commozione la città dell'amicizia, chiamata Akamasoa, fondata da padre Pedro Opeka per salvare il popolo della discarica, nell'immenso immondezzaio di Antananarivo, la capitale, dove regnano degrado inimmaginabile e miseria nera.

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il Papa ha auspicato «che, animato dal suo tradizionale spirito di solidarietà, il popolo malgascio possa superare le avversità e costruire un futuro di sviluppo coniugando il rispetto dell'ambiente e la giustizia sociale». 

La speranza del mondo, ha detto, «e' Cristo, e il suo Vangelo e' il piu' potente lievito di fraternita', di liberta', di giustizia e di pace per tutti i popoli. Con la mia visita, sulle orme di santi evangelizzatori, ho cercato di portare questo lievito alle popolazioni mozambicane, malgasce e mauriziane», ha detto Francesco.
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All'udienza del mercoledì di stamattina sono presenti, secondo i dati della Prefettura della Casa Pontificia, circa 12 mila fedeli. Il gruppo piu' nutrito, quello proveniente dal Senegal, 400 pellegrini guidati da monsignor Andre' Gueye, vescovo di Thies. Nutrito anche il gruppo dell'Associazione La Mongolfiera di Imola (200) e la Federazione autonoma piccole imprese (200). 
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Delle Mauritius, ha ricordato il Papa, «è forte il dialogo interreligioso e anche l'amicizia tra i capi delle diverse confessioni religiose» tanto che il grande imam prima di partire per Roma gli ha inviato in episcopio un bel mazzo di fiori in segno di fratellanza.

Infine, all'udienza, il Papa non ha mancato di rivolgere un appello alla Gran Bretagna affinchè rispetti la risoluzione dell'Onu del maggio scorso per la restituzione al popolo Chagos delle loro isole, occupate dall'esercito britannico dopo la guerra mondiale. 

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