Sardegna, imprenditore romano acquista l'isola di Serpentara: l'area non è edificabile

Sardegna, imprenditore romano acquista l'isola di Serpentara: l'area non è edificabile
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Mercoledì 11 Settembre 2019, 12:05 - Ultimo aggiornamento: 15:54

L'isola di Serpentara è stata acquistata dall'imprenditore romano Fabio Sbianchi, fondatore della Octo Telematics, un'azienda che si occupa di mobilità. Il lembo di terra davanti a Villasimius - riporta l'Unione Sarda - è vasto 134 ettari, non è edificabile ed è sottoposto alla massima tutela ambientale. Unica costruzione sull'isola la torre di San Luigi, realizzata dagli spagnoli per l'avvistamento delle navi saracene.

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Secondo quanto riporta il quotidiano, l'imprenditore - che ha acquistato l'isola a luglio ma che firmerà l'atto notarile ad ottobre - intende «mettere in sicurezza la torre spagnola di San Luigi e cederla in comodato d'uso gratuito al Comune e all'Area marina protetta: quell'isola oggi è un parco e deve rimanere tale».
 

In tutti questi anni la vendita di Serpentara è stata tormentata: acquistata nel 1975 da un privato e da una società immobiliare romana dichiarata fallita, l'atollo era stato messo all'incanto senza successo per ben tre volte sino al 2010 con un prezzo base di 600mila euro. Nello stesso anno l'indipendentista Doddore Meloni, l'aveva occupata annettendola alla Repubblica di Maluentu, insediatasi nell'isola di Mal di Ventre (Oristano).

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