L'iPhone 11 sarà infatti in vendita in Italia dal 20 settembre a partire da 839 euro, mentre negli USA sarà venduto a 699 dollari con un taglio di 150 dollari rispetto ai 749 dollari della vendita dell'iPhone XR lo scorso anno (oggi il costo del modello è di 599 dollari): per l'azienda di Cupertino si tratta della più grande riduzione annuale dei prezzi nella storia dell'iPhone.
Tra le novità presentate allo Steve Jobs Theater dell'Apple Park, grande spazio è andato al lancio della Apple TV+, piattaforma di streaming video e videogiochi che sarà disponibile in 100 paesi dal primo di novembre a 4,99 dollari al mese, circa la metà del costo di Apple Music e Apple News +.
Il prezzo ha colpito molto gli analisti perché è un vero guanto di sfida lanciato alle altre piattaforme streaming come Netflix, Amazon Prime e Disney+: a ciò si aggiunge l'offerta di un anno gratuito in caso di un nuovo acquisto di iPhone e iPad, un Mac o una Apple TV.
La politica dei prezzi bassi è una vera novità per l'azienda della Mela che non ha mai badato ai costi, talvolta eccessivi, per i suoi dispositivi, ma che negli ultimi anni ha faticato a mantenere alta la domanda di iPhone, subendo la concorrenza degli smartphone a costi ridotti.
Inoltre, diversi dati confermano che i consumatori non cambiano i loro apparecchi anche a causa della mancanza di funzionalità rivoluzionarie e di alternative più economiche.
Secondo uno studio della IDC, quest'anno si dovrebbe registrare un calo nelle vendite degli smartphone del 2,2%, il terzo anno di calo, con un dato che per l'iPhone è del 15%.
"La più grande novità del lancio di Apple è stata la riduzione dei prezzi per iPhone 11", ha scritto Chris Caso, analista di Raymond James & Associates, in una nota agli investitori citata da Bloomberg. "Consideriamo questo come un'ammissione di Apple di aver tirato troppo la corda lo scorso anno sui prezzi di lancio".
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