Domani si ripartirà con la frazione numero diciassette, sarà la più lunga con i suoi 219,6 chilometri da Aranda de Duero a Guadalajara. Tappa mossa con piccoli strappi e arrivo in lieve salita. Sulla carta adatta a velocisti ma potrebbe sorprendere qualche finisseur. Giovedì ci sarà una delle tappe più difficili e attese. La diciottesima frazione con i suoi 177 chilometri da Comunidad de Madrid a Becerril de la Sierra, farà salire i corridori sopra i 1800 metri d’altitudine. Ci saranno 4 GpM di prima categoria da affrontare, con un dislivello di 3812 m e salite che avranno una pendenza fino al 11%. L’indomani torneranno i velocisti con la Toledo-Avila di 175,2 chilometri. Un finale non scontato, in leggera salita e sul pavé che potrebbe far arrivare qualche sorpresa. Sabato la ventesima tappa, con i suoi 190 chilometri da Arenas de San Pedro a Plataforma de Gredos, sarà l’ultima occasione per ribaltare la classifica generale. Ci saranno 6 GpM e salita finale. Il dislivello sarà di 4698 metri e si sfioreranno i 2000 metri d’altitudine. Potrebbe essere questa la tappa della rimonta colombiana. Domenica, come di consueto, al tramonto si arriverà a Madrid. L’ultima frazione per velocisti sarà di 106,6 chilometri e da Fuenlabrada, si arriverà nella capitale spagnola, dove verrà celebrata la vittoria del vincitore della Vuelta 2019.
Classifica generale
1. Primoz Roglic (TJV) 62:17:52
2. Alejandro Valverde (MOV) +2:48
3. Tadej Pogacar (UAD) +3:42
4. Miguel Angel Lopez (AST) +3:59
5. Rafal Majka (BOH) +7:40
6. Nairo Quintana (MOV) +7:43
7. Nicolas Edet (COF) +10:27
8. Wilco Kelderman (SUN) +10:34
9. Carl Fredrik Hagen (LTS) +10:40
10. Hermann Pernsteiner (TBM) +12:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA