Fiorentina, Commisso e il futuro di Chiesa: «Bisogna tenere le proprie bandiere»

Fiorentina, Commisso e il futuro di Chiesa: «Bisogna tenere le proprie bandiere»
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Lunedì 9 Settembre 2019, 19:51 - Ultimo aggiornamento: 20:00
«Chiesa resterà qui? Certo, non si vince nulla senza grandi giocatori. Bisogna tenere le proprie bandiere, ma procediamo un mese alla volta». Lo ha detto il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, intervistato da Sky sulla situazione legata all'attaccante viola Federico Chiesa. Commisso non si nasconde, nonostante la consapevolezza di essere entrato da poco in una nuova realtà: «Non sono qui per fare i soldi, come ho già dichiarato. Innanzitutto sono qui per guardare, poi per imparare e, infine, vincere».

Sebbene il suo impatto lo scorso anno non sia stato dei migliori, il numero uno della Fiorentina, Rocco Commisso, ha deciso di puntare su Vincenzo Montella, confermando in panchina. Una scelta dettata dalla sua visione imprenditoriale. «Ho avuto molto successo nella mia vita. Ho acquistato e assemblato tante compagnie diverse e, ogni volta, ho voluto dare fiducia ai dipendenti che già erano presenti.
Così voglio fare anche qua. Montella ha la mia fiducia intatta. Farà bene se avrà tempo»


Riguardo al suo approccio con la tifoseria, Commisso ha mostrato il suo carattere genuino, già emerso più volte in questi primi mesi di presidenza. «Dicono che con la presentazione di Ribery abbia fatto un'
americanatà, ma io credo che sia giusto portare i giocatori in mezzo alla gente», ha detto Commisso. Un atteggiamento che parte direttamente da lui. «I primi giorni mi dicevano che i presidenti non vanno in mezzo ai tifosi, ma io non sono d'accordo. A Genova sono andato anche a salutare quelli avversari. È il mio modo di fare».
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