«Salvini, tempo sei mesi e ti spari»: dopo il post choc di Sanfilippo la Rai valuta la sospensione del giornalista

«Salvini, tempo sei mesi e ti spari»: dopo il post choc di Sanfilippo la Rai valuta la sospensione del giornalista
3 Minuti di Lettura
Sabato 7 Settembre 2019, 16:26 - Ultimo aggiornamento: 17:25

«Salvini, tempo sei mesi e ti spari»: dopo il post choc di Fabio Sanfilippo la Rai ora sta valutando la sospensione del giornalista, caporedattore di Radio 1 Rai. La Rai, infatti, sta valutando - a quanto si apprende - una sospensione cautelativa per Fabio Sanfilippo, il giornalista finito al centro delle polemiche e di un procedimento disciplinare da parte dell'azienda per un post Facebook contro Matteo Salvini. Un tema sul quale Sanfilippo è tornato oggi, suscitando irritazione nei vertici della tv pubblica. Annunciando l'avvio della procedura disciplinare, la Rai ha fatto sapere anche che emanerà la prossima settimana una disposizione sull'uso dei social da parte dei dipendenti.

Ma ricostruiamo l'intera vicenda. Diventa un caso il post contro Salvini pubblicato su Facebook dal caporedattore di Radio 1 Fabio Sanfilippo. E la Rai avvia un procedimento disciplinare. Poche righe in cui il giornalista manifesta la sua soddisfazione per la sconfitta politica del leader della Lega e gli si rivolge chiamandolo «nemico mio» aggiungendo la frase «tempo sei mesi ti spari». «Abbiamo appena presentato un quesito in commissione parlamentare di Vigilanza Rai per la verifica dei contenuti di questo post», annuncia il deputato della Lega Massimiliano Capitanio, segretario della Vigilanza Rai

Salvini risponde al post choc di Sanfilippo: «Vergognati, parlare di bambini di sei anni...»

Monica Setta, cancellata a Uno Mattina la sua rubrica sull'economia


«Le offese a Matteo Salvini pubblicate lo scorso 4 settembre dal caporedattore di Rai Radio1 Fabio Sanfilippo sul proprio profilo Facebook sono molto gravi - spiega Capitanio -. È chiaro che frasi del tipo "tempo sei mesi ti spari nemico mio" vanno ben oltre la libertà di espressione e di critica. Se poi a scrivere certe nefandezze è un giornalista del servizio pubblico radio-televisivo nei confronti di un ministro e parlamentare della Repubblica e, cosa ancor più riprovevole, della sua famiglia, la questione assume contorni più inquietanti. Chiediamo dunque alla Rai quali provvedimenti intende assumere; se Sanfilippo fosse in servizio nel momento in cui ha pubblicato questo post a dir poco vergognoso e cosa intenda fare per regolare una volta per tutte l'uso dei social network da parte dei propri dipendenti».
 


Rai: procedimento disciplinare contro Sanfilippo. La Rai ha avviato un «procedimento disciplinare urgente nei confronti del caporedattore di Rai Radio1 Fabio Sanfilippo». L'Azienda considera «gravissime le affermazioni fatte dal giornalista sul proprio profilo Facebook. All'inizio della settimana prossima la Rai emanerà una disposizione sull'uso dei social da parte dei propri dipendenti». Lo comunica in una nota Viale Mazzini.

Salini (ad Rai):
«Inaccettabile, ingiustificabile e gravissimo post». «Inaccettabile. Ingiustificabile. Gravissimo». È il duro commento di Fabrizio Salini, ad Rai, raggiunto al telefono dall'Adnkronos, a proposito del post del giornalista Fabio Sanfilippo. «La Rai non tollera e non tollererà comportamenti e affermazioni che niente hanno a che fare con i principi di equilibrio, rispetto e civiltà».

 

Librandi (Pd): «Il codice etico esiste già, spiace sia ad intermittenza». «Il codice etico in Rai già esiste, solo che viene applicato a intermittenza secondo la vecchia logica che le regole per gli amici si tollerano e per i nemici si applicano. Comunque sia è bene che vengano regolamentati i social dei profili pubblico di giornalisti che fanno servizio pubblico». Così in una nota il deputato del Partito democratico, Gianfranco Librandi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA