Mutandoni e finte spade: turisti alla fiera del kitsch

Mutandoni e finte spade: turisti alla fiera del kitsch
di Mauro Evangelisti
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Venerdì 6 Settembre 2019, 23:58
Mutandoni che riproducono e deformano la parte meno nobile del David di Michelangelo; calendari con in copertina la foto di giovani sacerdoti; Pinocchio in varie misure e declinazioni; elmi, spade e scudi di improbabili antichi romani; piatti con l’immagine di papa Giovanni Paolo II; felpe, magliette, calamite, palle di vetro con finta neve e modellino della basilica di San Pietro; e poi, in vendita proprio davanti alla Fontana di Trevi, statuette che riproducono Giulio Cesare. E fin lì può essere pure comprensibile, ma anche LeBron James e Neymar, e così davvero diviene difficile capire la psicologia di un turista che viene a Roma e, abbagliato dalla bellezza di uno dei suoi più importanti monumenti, acquista la miniatura di un giocatore della Nba o di un campione di calcio brasiliano.

Ma il labirinto psichedelico dei souvenir del centro di Roma funziona così, tanto che a un certo punto vorresti conoscere coloro che di mestiere fanno i creativi del kitsch e studiano sempre nuovi articoli da offrire sulle strade del turismo di massa. Piccola consolazione: in realtà è così in tutte le mete turistiche e ognuno di noi ha acquistato una t-shirt orribile in qualche angolo del mondo pensando che fosse bellissima. Tornato a casa, ha capito che non lo era.
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