Il mese di luglio, spiega il Mef, registra minori entrate pari a 646 milioni di euro (-1,3%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. L'andamento è stato determinato dalla diminuzione delle entrate delle imposte autoliquidate che hanno registrato per l'Irpef -24,9% e per l'Ires -1,0%. Questi ultimi dati, tuttavia, «devono essere analizzati alla luce della proroga, al 30 settembre, dei termini di versamento per i soggetti che svolgono attività economiche per le quali sono stati approvati gli indicatori sintetici di affidabilità (ISA). Di conseguenza - puntualizza il Mef - il confronto con l'anno passato risulta non omogeneo».
Le imposte dirette risultano pari a 135.833 milioni di euro, con una diminuzione di 548 milioni di euro (-0,4%) rispetto al medesimo periodo del 2018. Il gettito Irpef mostra una crescita dell'1,3% (+1.358 milioni di euro) che riflette l'andamento delle ritenute sui lavoratori del settore privato (+1.889 milioni di euro, pari a +3,9%) e sui dipendenti del settore pubblico (+1.301 milioni di euro, pari a +3,0%). Le imposte indirette, che ammontano a 114.310 milioni di euro, registrano una variazione positiva di 1.729 milioni di euro (+1,5%).
Nei primi sette mesi dell'anno, le entrate dai giochi sono pari a 9.056 milioni di euro (+6, 7%), mentre le entrate tributarie erariali derivanti dall'attività di accertamento e controllo si attestano a 6.474 milioni di euro (+892 milioni di euro, +16,0%): 3.495 milioni di euro (+22,9%) sono affluiti dalle imposte dirette e 2.979 milioni di euro (+8,8%) dalle imposte indirette.
Per quanto riguarda il gettito Iva nei primi sette mesi del 2019 è aumentato di 2.053 milioni di euro (+3,1%): la componente di prelievo sugli scambi interni registra un incremento di 2.127 milioni di euro (+3,6%), mentre diminuisce il gettito sulle importazioni (-74 milioni di euro, -0,9%).
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