Angelina Jolie sostiene il primo film di una regista afghana: «Le donne in quel paese meritano libertà e indipendenza»

Angelina Jolie
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Venerdì 6 Settembre 2019, 13:25 - Ultimo aggiornamento: 13:38

«Ogni film realizzato in Afghanistan è una specie di miracolo. In un momento in cui il futuro dell'Afghanistan è in bilico, ci ricorda tutto ciò che è in gioco per milioni di donne afghane, che meritano la libertà, l'indipendenza e la sicurezza di fare le proprie scelte».  Angelina Jolie alla mostra del cinema di Venezia ha mandto un messaggio per supportare Hava, Maryam, Ayesha, il primo film indipendente dall'Afghanistan, interamente girato con cast tecnico e artistico locale ed anche il primo diretto da una donna, Sahraa Karimi.
Il film passa oggi a Orizzonti e «racconta la vita delle giovani donne nell'Afghanistan contemporaneo. Mostra la grazia, la bellezza e lo spirito delle donne afghane rispetto al matrimonio, all'amore, all'amicizia, nella famiglia e nella maternità». La regista Sahraa Karimi ha ringraziato il direttore del festival Alberto Barbera per la possibilità di «attirare l'attenzione sui problemi che il mio Paese sta affrontando, in particolare la necessità di garantire i diritti fondamentali delle donne in Afghanistan. L'uguaglianza di genere consente a un paese di guadagnare prosperità ed è fondamentale per la pace globale».

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