Pastore indiano costretto a dormire senza acqua o luce: arrestato titolare di una masseria

Pastore indiano costretto a dormire senza acqua o luce. Uomo arrestato a Taranto
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Mercoledì 4 Settembre 2019, 13:30 - Ultimo aggiornamento: 13:38

Viveva in un tugurio senza acqua nè luce, pagato soli 20 euro al giorno per prendersi cura di circa 200 ovini. Queste le condizioni in cui era costretto a lavorare un pastore indiano di 32 anni a Mottola, in provincia di Taranto, sfruttato dal titolare di una masseria nelle campagne pugliesi che approffittava della sua condizione di migrante irregolare, facendolo lavorare 12 ore al giorno senza alcun contratto regolare.

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Questa la scoperta dei carabinieri di Taranto che hanno arrestato l'uomo con l'accusa di intermediazione illecita e sfruttamento irregolare, oltre ad averlo sanzionato con una multa di 65 mila euro per più violazioni del Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in particolare per mancata consegna dei dispositivi di protezione individuale, formazione, addestramento e per assenza di sorveglianza sanitaria. L'uomo si trova adesso agli arresti domiciliari, mentre è stato sequestrato per proseguire con le ispezioni il fatiscente manufatto agricolo adiacente all'ovile dove il pastore era costretto a stare. 

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