Basket, esordio vincente dell'Italia: Filippine travolte 108-62

Basket, esordio vincente dell'Italia: Filippine travolte 108-62
di Marino Petrelli
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Sabato 31 Agosto 2019, 15:23
Mancavamo da 13 anni ai mondiali e ci torniamo con una vittoria di carattere. Alla Foshan Sports & Cultural Arena finisce 62-108, partita mai messa in discussione. L'avvio azzurro è di quelli che lascia il segno: 8-37 dopo dieci minuti con 6/8 da tre. Le Filippine non rientrano più. Datome e Belinelli prendono per mano la squadra con 17 e 16 punti segnati, della Valle ritrova finalmente la mano realizzativa (13 per lui alla fine), tutta la squadra risponde bene. Se alla vigilia c'era stata qualche preoccupazione, l'esordio iridato regala maggiori certezze e una ritrovata serenità. 

L'inno di Mameli riscalda i cuori dei non tantissimi tifosi azzurri sugli spalti e quello dei giornalisti al seguito della Nazionale. Fuori dal palasport estemporanei gemellaggi tra tifosi serbi e filippini, dentro poca connessione internet.  Hackett, Belinelli, Datome, Gallinari e Biligha compongono il primo quintetto mondiale. Di Biligha il canestro che ci fa capire che siamo finalmente tornati in una manifestazione che conta. Coach Sacchetti aveva chiesto alla vigilia di non far correre gli avversari e così è, almeno all'inizio. Italia avanti 4-22 al sesto con le triple di Gallinari e Hackett.  Filippine in confusione, non serve a nulla il time out di Guiao. Il primo quarto finisce 8-37. Funziona finalmente il tiro da tre, Gentile e Della Valle lanciano gli azzurri 12-48 al 14esimo. La partita è in pieno controllo, tutto funziona. Al riposo lungo è 24-62 con 14 punti di Gallinari e 10 di Datome. 

Al rientro inierzia e punteggio non cambiano. Italia avanti 30-68 al 25esimo, Sacchetti ha l'occasione di far ruotare tutti i suoi giocatori che rispondono presente. Brooks mette cinque punti in fila per il 34-77. Il terzo quarto si chiude 39-86 con la tripla da otto metri di Tessitori e con Della Valle che sale in doppia cifra di punti segnati dopo Gallinari e Datome. L'ultimo periodo è un lunghissimo "tempo morto". Tessitori in fiducia segna il 48-96 al 35esimo, Brooks regala spettacolo con una schiacciata volante. Filloy si iscrive alla festa, finisce 62-108. Tra due giorni sotto con l'Angola.

LE ALTRE PARTITE

Nella giornata inaugurale, la Serbia fa capire subito quale sia la sua forza. L'Angola è spazzata via 59-105. Bogdan Bogdanovic è una forza della natura, per lui 24 punti con 8/10 dal campo. Jokic incanta con alune giocate da grande campione, 14 punti per il giocatore Nba, Milutinov anche lui con 14 segnati. Marjanovic si diverte sotto canestro. Alla fine saranno 41 rimbalzi contro 19. La Serbia ha voglia di chiudere  subito il girone D, quello dell'Italia, e andare avanti. La "cattiveria" sportiva della squadra allenata da Djordjievic è già evidente, le avversarie sono avvisate.

La Polonia impiega dodici minuti per battere la resistenza del Venezuela e vince 80-69 con 15 punti di Solokowski e i 10 rimbalzi di Hrycaniuk. Portorico batte in volata l'Iran avanti al riposo lungo 49-31. Huertas ne mette 32 con sei assist, all'Iran non basta Haddadi da 32 e 16 rimbalzi. La Russia soffre contro la Nigeria, avanti anche di otto punti a pochi minuti dalla fine, ma vince 82-77. Kulagin 16 punti, Kurnanov 7 rimbalzi. Per i nigeriani 18 punti di Okogie. 
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