Secondo lo studio la videoregistrazione è il sistema di sicurezza più diffuso (presente nella quasi totalità delle filiali) seguito dai dispositivi di erogazione temporizzata del denaro (92,6%) e dai dispositivi di allarme (88,1%).
Per quanto riguarda la protezione degli Atm, sulla base dei dati delle 28.087 apparecchiature censite nel data-base anticrimine di Ossif - si legge nella nota dell'Abi - è emerso che i dispositivi di sicurezza maggiormente utilizzati sono i sistemi di allarme connessi ai sensori antiscasso/antintrusione (presenti nell'87,9% degli Atm), la blindatura del mezzo forte (73,1%) e le difese passive volte ad impedire l'asportazione dell'apparecchiatura (63,3%).
Per chi opera nelle filiali bancarie, poi, è a disposizione la «Guida alla sicurezza per gli operatori di sportello», realizzata da Ossif in collaborazione con il Ministero dell'Interno e le Prefetture, una sorta di vademecum su come comportarsi durante le rapine, ma anche indicazioni utili per prevenirle.
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