Meganne Christian, fisico italo-australiano al Polo Sud: «Da qui si capisce meglio il cambiamento climatico»

Meganne Christian
di Enzo Vitale
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Sabato 24 Agosto 2019, 18:37 - Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 16:08

Terzo appuntamento del nostro Diario dall'Antartide, stavolta la protagonista della puntata sarà il fisico anglo-italo-australiano Meganne Christian. Il video è stato registrato alla fine del mese di luglio, quando il Sole ha cominciato a fare capolino dopo le lunghe e interminabili notti australi.
 




(Il ricercatore pisano Alessandro Mancini in un'alba antartica dopo mesi di buio)

 
LA PROTAGONISTA
Meganne Christian ha 31 anni ed è nata in un paesino del Kent, in Inghilterra. A cinque anni si è trasferita in Australia insieme alla sua famiglia. All'età di 26 è arrivata in Italia, a Bologna, dove si è laureata in Fisica. Attualmente lavora presso il Cnr.
A Concordia si occupa di meteorologia e, tra i suoi diversi esperimenti, anche una raccolta dati per studiare gli effetti del riscaldamento globale e sul buco dell'ozono. Nel video potremo assistere alle attività della scienziata sia all'interno che all'esterno della base italo-francese con immagini davvero mozzafiato come il lancio del pallone sonda o il percorso per arrivare alle cupole di osservazione. A guidarci ancora una volta in questo viaggio affascinante sarà lo station leader Massimiliano Catricalà.

UN ALTRO SIMPATICO VIDEO
Tra un'esperienza e un'altra, tra un video e le attività di lavoro, i ricercatori di Concordia hanno vinto il primo posto dell'Antarctic Winter Film Festival 2019 per la sezione "Open". Questo stesso riconoscimento, un’iniziativa che ha lo scopo di riempire il tempo libero del lungo inverno antartico, è stato ottenuto anche dallo staff del DC13 due anni fa. Insomma oltre che scienziati anche registi.



DIARIO DALL'ANTARTIDE E MIND DE GAP
Questa sarà una puntata speciale in quanto il Diario dall'Antartide sarà in sinergia con un'altra iniziativa de Il Messaggero, Mind de gap.
Meganne ci racconterà le sue esperienze, le sue difficoltà di scienziata in un contesto dove la maggioranza degli studiosi è composta da uomini.


(Meganne durante un esperimento insieme allo station leader Massimiliano Catricalà)


Buona visione


enzo.vitale@ilmessaggero.it

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