IL LAVORO
Ieri, l’ex capitano interista si è allenato a San Siro insieme alla squadra. La seduta notturna è stata prevista dal tecnico salentino per testare il campo, prima del debutto ufficiale di lunedì contro il Lecce. Ma per Icardi la scaletta non è cambiata: ha partecipato alla prima parte della seduta, saltando come da programmi la parte tattica. La sua maglia sarà intanto la numero 7, quella storica di Sanchez che, in caso di permanenza di Maurito, potrebbe indossare quindi un’altra casacca.
FRONTE TORINO
Paulo Dybala veste invece ancora la 10 della Juve. Il ds Paratici spera in un’offerta dal Psg, sulle tracce della Joya in caso di cessione di Neymar, o in proposte last minute per Emre Can, Matuidi e Manduzkic, che il tecnico Kovac vorrebbe al Bayern Monaco: le loro cessioni permetterebbero di dare l’assalto finale a Icardi. Impresa ardua, ma non impossibile rileggendo le parole del vice-presidente della Juventus, Nedved: «Il mercato è ancora aperto, coglieremo eventuali occasioni. Icardi? Non parlo dei giocatori degli altri. Dybala non è un problema: è un grandissimo calciatore». Altre operazioni: vicino lo scambio Dalbert-Biraghi, con la Fiorentina ad un passo da Caceres e in pressing sull’ala dello Sporting, Raphinha. Il ds Pradé prova ad abbassare la richiesta iniziale dei lusitani sui 25 milioni. Il Napoli ha in agenda un incontro con gli agenti di Llorente.
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