Meeting di Rimini, Cusenza: «Papa Francesco nostro lettore d'eccezione, per noi un onore»

Meeting di Rimini, Cusenza: «Papa Francesco nostro lettore d'eccezione, per noi un onore»
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Venerdì 23 Agosto 2019, 20:42 - Ultimo aggiornamento: 29 Agosto, 17:18

Rimini - «Sì, è vero, leggo il Messaggero». Il Papa è un nostro lettore fedele. Il quotidiano romano che ogni mattina Papa Francesco – per sua ammissione - sfoglia per informarsi sui fatti principali, poco dopo avere celebrato la messa mattutina a Santa Marta, è stato al centro di un importante approfondimento al Meeting di Rimini. Sul palco, ospite dello spazio dedicato all'informazione, il direttore Virman Cusenza  ha parlato di un rapporto speciale nato all'indomani dell'elezione del pontefice quando iniziò a conoscere meglio tanti aspetti di Roma affidandosi anche alle cronache del quotidiano di Via del Tritone.

Una buona abitudine, quella di sfogliare un giornale, che non ha mai perso. Quando era cardinale a Buenos Aires si faceva portare in arcivescovado dall'edicolante una copia de La Nacion. La stessa usanza la ha mantenuta una volta diventato pontefice, sostituendo La Nacion con Il Messaggero. Un po' di tempo fa, mentre era in aereo e stava tornando da un viaggio internazionale, ai giornalisti disse che si informava principalmente attraverso L'Osservatore Romano («il giornale di partito» disse sottolineandone l'autorevolezza) e il quotidiano romano.

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Nello storico palazzo di Via del Tritone, l'8 dicembre scorso, Papa Francesco ha dedicato una visita speciale, suggellando così il dialogo simbolico in corso tra l'anima laica e quella religiosa della città.
 

 


«Siamo il quotidiano di riferimento di Roma e dei romani, ma siamo anche l'altro giornale che il Papa legge. Avere un lettore d'eccezione è per noi un onore e anche un onere,  cui assolviamo molto volentieri e con orgoglio» ha detto Cusenza.

Il giornalista Roberto Fontolan ha poi interrogato il direttore sul futuro del giornalismo e dell'editoria, parlando delle sfide sempre più incalzanti che dovrà fronteggiare la carta stampata in evidente calo di lettori. Una crisi sistemica in tutto l'Occidente alla quale fa da contraltare l'avanzata della informazione sul web. Lo dimostrano anche i dati relativi al sito del giornale, in continua crescita. «In futuro ci sarà sempre più bisogno di una buona informazione».

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