il ritorno alla normalità, dalle difficoltà abitative delle popolazioni locali ai problemi a far tornare i turisti, mentre si scontano i pesanti ritardi della ricostruzione. Il risultato – precisa Coldiretti – è un crollo delle vendite dei prodotti locali che gli agricoltori, a prezzo di mille difficoltà, sono comunque riusciti a salvare dalla macerie garantendo la continuità produttiva e, con essa, una speranza di ripresa in un territorio a prevalente economia agricola.
Sulla questione è intervenuta anche Federconsumatori con una nota che richiama alla necessità di intervenire prima possibile per dare un futuro al territorio colpito ed al Paese intero. "Ciò che più ferisce e sconforta, a distanza di tanto tempo - si legge - è trovare la situazione del tutto immutata. Quello che doveva essere e potrebbe essere "il cantiere più grande d'Europa" è fermo, la ricostruzione non parte e i cittadini, scoraggiati da tale andamento, stanno abbandonando le aree colpite.
(Foto: Insilvis CC BY-SA 3.0)
© RIPRODUZIONE RISERVATA