«Sono qui per parlare del futuro. Quello che posso dire è che come persona, dopo due brutte cadute (Montmelò e Olanda, ndr), ho avuto dei dubbi sulla mia carriera, sulla mia vita - ha risposto lo spagnolo - Quando ho iniziato a recuperare, i dubbi sono spariti. Ho iniziato a credere di nuovo nella sfida di essere competitivo e vincere con la Honda, una sfida che mi dà entusiasmo. Per questo sono andato subito dal mio team per rinnovare la mia fiducia in loro». Significa che correrà con la Honda anche nel 2020?: «Ho un contratto di due anni ed intendo rispettarlo. Perché non dovrei?».
In conferenza stampa ha parlato anche Marc Marquez, forte dei 58 punti di vantaggio su Andrea Dovizioso: «Il mio obiettivo è salire sul podio e ottenere punti utili per il Mondiale» ha assicurato. Il ducatista in Austria l'ha battuto in volata, ma «se perdere qualche battaglia porta a vincere la guerra va bene così». Quanto al manto stradale, «sarà tutto diverso, dobbiamo capire come vanno le gomme e l'aderenza. Il nuovo asfalto sembra ben fatto e da domani vedremo come va la moto, uno dei nostri problemi qui erano proprio le ondulazioni della pista. Mi aspetto che Dovizioso mi stia addosso fin dalle prove». «In Austria è stata una gara fantastica - ha risposto il forlivese - Avevo bisogno di una vittoria. Ora la pista qui è molto bella e spero che senza buche sarà ancora migliorata. In Inghilterra sono stato spesso veloce, sia a Donington che a Silverstone», vincendo su entrambe i circuiti.
«Le ultime due gare sono andate abbastanza bene, in Austria sono stato piuttosto competitivo - ha sottolineato Valentino Rossi - Però non ero abbastanza veloce per salire sul podio.
Quindi dobbiamo continuare a migliorare. Tutti aspettano di vedere questo nuovo asfalto, e speriamo nelle previsioni che parlano di tempo buono nel fine settimana. Ci manca ancora qualcosa nella velocità di punta, speriamo di trovare un buon bilanciamento».
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