I giochi del Cavaliere: demolisce Salvini e strizza l'occhio a Junker e Merkel

Silvio Berlusconi
di Mario Ajello
2 Minuti di Lettura
Giovedì 22 Agosto 2019, 13:59
Sì, vuole il governo di centrodestra Silvio Berlusconi. O almeno così dice. Però il suo discorso al Colle è una demolizione assoluta di Salvini e del salvinismo. Descrive un centrodestra che è l’opposto del sovranismo modello Carroccio e viceversa è fortemente europeista, liberale, aperto, riformista. E poi c’è il testo scritto e quello non scritto e in quest’ultimo il Cavaliere dice: «Non vi riferisco i commenti sul governo uscente da parte di Junker e di Merkel».

LEGGI ANCHE Governo, diretta crisi. Berlusconi: «Unico governo è di centrodestra». Zingaretti: «Esecutivo di svolta o voto»

Cioè i due politici che Salvini detesta di più. Ma soprattutto alla fine dice una cosa importantissima Berlusconi. Che dev’essere frutto della lunga telefonata avuta con Fedele Confalonieri prima di salire al Colle. Il capo azienda Mediaset, che è un trattativista naturale, anche per il ruolo imprenditoriale che occupa, deve aver detto al Cavaliere una cosa del genere: «Silvio, va bene tutti i discorsi d’attacco al governo che nasce, ma mettiamo al sicuro le aziende, però».

 


E Quindi? Quindi Berlusconi prima di lasciare il Colle la butta giù così: «C’è poi la legge sull’editoria...».
Traduzione: «Venite a Palazzo Grazioli a trattare con me, e avrete le porte aperte...». Straordinario il vecchio Cav, capace di fare tanti giochi con tanta abilità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA