Governo, Mattarella: «Soluzione in tempi brevi nuove consultazioni da martedì» Incontro Pd-5S su taglio parlamentari

Governo, consultazioni: oggi la seconda giornata, sfilano i maggiori partiti
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Giovedì 22 Agosto 2019, 09:41 - Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 07:05

Consultazioni al Quirinale dal presente della Repubblica Sergio Mattarella per la risoluzione della crisi di governo. Trattative in corso tra Pd e M5S in particolare sul nodo del taglio dei parlamentari: secondo i tre punti indicati da Zingaretti al Capo dello Stato, non sarebbe accettabile nella versione attuale, mentre Di Maio nei suoi dieci obiettivi lo mette al primo posto. 
 



DIRETTA CONSULTAZIONI
Ore 20.05: Mattarella interviene al termine delle consultazioni. «La crisi di governo si è aperta con una rottura polemica del rapporto tra i due partiti che componevano la maggioranza. Servono decisioni chiare in tempi brevi - dice Mattarella - Sonopossibili solo governi che ottengono la fiducia del parlamento su un programma per governare il Paese. Altrimenti la strada da percorrere sarebbero nuove elezioni. Una decisione da non assumere alla leggera dopo poco piu di un anno, ma necessario se il Parlamento non sia in condizione di esprimere una maggioranza di Governo».
 


«Mi è stato chiesto tempo per confronto tra partiti». Per questo, il presidente Mattarella ha annunciato nuove consultazioni da martedì. 

Ore 19.16: Mentre si attende l'intervento del presidente Mattarella, Luigi Di Maio, parlando ai suoi, avrebbe fatto sapere che il taglio dei parlamentari è il presupposto per il prosieguo della legislatura e per darle solidità. Il capogruppo M5S all'assemblea dei gruppi ha chiesto quindi «mandato di incontrare
la delegazione del Pd per parlare del primo punto, il taglio dei parlamentari, sul quale chiederemo chiarezza». 

Ore 17.33: La delegazione del M5S esce dal colloquio con Mattarella dopo mezz'ora scarsa. 
«Qui si rischia di riportare il Paese a una condizione come quella della crisi del 2008. Non è giusto che a pagare siano proprio i cittadini italiani. Il M5S ha la maggioranza relativa in Parlamento, i cittadini ci hanno chiesto di cambiare il Paese profondamente, non di seguire calcoli politici o crisi estive. Le leggi concepite dal Movimento erano al passo da una realizzazione: per questo abbiamo informato il Capo dello Stato di 10 impegni che abbiamo preso con gli italiani».

«Uno: taglio del numero dei parlamentari è obiettivo di questa legislatura. Due: una manvora equa che preveda lo stop all'aumento dell'Iva, salario minimo orario, sostegno alle famiglie e alla disabilità e all'emergenza abitativa. Tre: cambio di paradigma sull'ambiente, un green new deal che porti l'Italia verso fonti rinnovabili di energia al 100%». Per Luigi Di Maio serve una «legge sul conflitto e riforma della Rai», con una tv che sia sul modello della Bbc e il «carcere a grandi evasori lotta alle mafie». Tra le dieci priorità «un piano straordinario di investimenti per il Sud anche attraverso l'istituzione di una banca pubblica per gli investimenti» e «dimezzare i tempi della giustizia riformare il metodo d'elezione dei membri del Csm: massimo 4 anni per avere una sentenza definitiva». 
 


«Il M5S non lascia la nave affondare: sono state avviate tutte le interlocuzioni per avere una maggioranza solida che voglia convergere sui punti indicati. Noi non lasciamo affondare la nave, che a pagare siano gli italiani».

Ore 16.45: La delegazione della Lega prende la parola. «L'Italia non può permettersi di perdere tempo - esordisce Salvini, tornando a parlare della crisi di Ferragosto - i troppi no hanno portato allo stop di quest'esperienza di governo che ha fatto tante cose buone. E' stato il governo del fare, del costruire e del camminare insieme. Oggi la via maestra non possono essere giochini di palazzo e governi contro ma solo le elezioni». «Ho letto che qualcuno vorrebbe cancellare i decreti sicurezza e magari riaprire i porti, qualcuno vuole tornare indietro su quota 100 ma io non ci sto», aggiunge Salvini. «La via maestra è il giudizio del popolo. Un accordo contro per tirare a campare Pd-Cinquestelle è la vecchia politica». Poi Salvini torna a riaprire al M5S: «Ho scoperto che tanti no, si sarebbero trasformati in si. Ci sono alcuni 5s che appoggerebbero una manovra coraggiosa: ho scoperto che ci sarebbero alcuni disponibili. Aver scoperchiato il vaso è stato utile per capire. Ma malgrado gli insulti, vado avanti. Se qualcuno mi dice veniamoci incontro io sono un uomo concreto. Se poi qualcuno mi dice »ragioniamo perché i «no» diventano «si», miglioriamo la squadra, diamoci un obiettivo, facciamo qualcosa «non contro» ma «per», io l'ho sempre detto, sono una persona concreta, non porto rancore guardo avanti, non indietro».
 


Ore 15.47, Lega: La delegazione della Lega sale al Quirinale. In corso il colloquio con Mattarella. Il segretario della Lega, Matteo Salvini, insieme ai capigruppo al Senato, Massimiliano Romeo, e alla Camera, Riccardo Molinari, è giunto al Quirinale per incontrare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell'ambito delle consultazioni per la soluzione della crisi di governo. 

Ore 12.36, Berlusconi. «No a esecutivi improvvisati, l'unico possibile è di centrodestra. Pericoloso un governo sbilanciato a sinistra. Non riferisco come Merkel e Juncker hanno definito il precedente governo. È stata indebolita l'economia italiana al punto che rasenta la crisi con un debito pubblico che ha superato il livello di guardia», dice Berlusconi. 

 


Con una maggioranza tra Pd e M5s ci sarebbe il rischio di «un'imposta sulle successioni alla francese che arriverebbe fino al 45%». È quanto paventa il presidente di Fi Silvio Berlusconi al termine delle consultazioni al Quirinale. «Vi dico di fare attenzione perchè ci sono programmi in giro anche contro l'editoria e le tv. Il male può venirci addosso, ed è un male grande che riguarda tutti noi».

Ore 11.42. Si riunirà a breve un vertice dello stato maggiore del Movimento Cinque Stelle convocato in vista delle consultazioni previste per oggi pomeriggio al Quirinale. Questa sera, dopo i colloqui con il capo dello Stato, i 5 Stelle riuniranno poi un'assemblea congiunta per riferire sull'esito dei colloqui con il Capo dello Stato e per decidere eventualmente se mettere ai voti, dell'assemblea o di Rousseau, un'eventuale proposta di accordo per una nuova maggioranza di governo con il Pd.

Ore 11.23. «Abbiamo manifestato al presidente della Repubblica la disponibilità a verificare la formazione diversa maggioranza e l'avvio di una fase politica nuova e un governo nel segno della discontinuità politica e programmatica». Lo dice il segretario del Pd Nicola Zingaretti al termine dell'incontro con Mattarella  «Non un governo a qualsiasi costo: serve un governo di svolta, alternativo alle destre, con un programma nuovo, solido, una ampia base parlamentare e ridia una speranza agli italiani. Se non dovessero esistere queste condizioni, tutte da verificare, lo sbocco naturale della crisi sono nuove elezioni anticipate alle quali il Pd è pronto».
 


Ore 10.44. La delegazione del Pd composta dal segretario Dem Nicola Zingaretti, Paolo Gentiloni presidente del partito, la vice presidente del Pd Paola De Micheli e dai due capigruppo Graziano Delrio e Andrea Marcucci è appena giunta al Quirinale. L'ipotesi di un governo M5S-Pd «è oscena», «non si può fare una maggioranza con persone che se si facessero le elezioni andrebbero a casa». La leader Fdi ha sottolineato che «le elezioni sarebbero la via più rispettosa dei cittadini e della Costituzione, che affida la sovranità al popolo».

Ore 10.34, Meloni. La leader di Fdi è stata acolloqui circa 30 minuti con Mattarella: «Ho sentito Salvini e penso che se si andasse al voto ci sarebbe una compagine formata da Fdi e Lega sicuramente, vedremo cosa fa Fi, e sicuramente sarebbe già maggioritaria». 
 

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