Icardi-Dybala, tango proibito. E l'Inter ora punta su Sanchez

Alexis Sanchez
di Eleonora Trotta
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Domenica 18 Agosto 2019, 09:30
In un istante sono cambiati gli equilibri del calciomercato. Il rinnovo di Dzeko ha modificato i piani di Inter, Juve, Napoli (in misura minore) con riflessi immediati sul futuro di Icardi, Dybala e Higuain. I tre argentini rimangono i protagonisti assoluti dell’intricato e dinamico valzer delle punte, che segnala, però, un Pipita più vicino alla permanenza. I bianconeri speravano infatti di piazzarlo ancora alla Roma, mentre i nerazzurri contavano sulla passata promessa di Dzeko per sistemare, contemporaneamente, Icardi nella Capitale. Ma il no deciso del centravanti bianconero, seguito da quello nerazzurro, ha spianato la strada al prolungamento del bomber giallorosso. Dzeko era poi stanco di aspettare l’Inter. Troppi i messaggi («Tranquillo, sei nostro. Prossima settimana chiudiamo») e le promesse non rispettate in questi mesi di discussioni. Lo scacco romanista ha quindi obbligato l’ad Marotta a riprendere i contatti con l’agente di Alexis Sanchez, lo stesso di Vidal (anche lui nei piani nerazzurri). Il cileno vuole lasciare l’Inghilterra e lo United sembrerebbe disposto a cederlo in prestito. Va però raggiunto l’accordo economico sullo stipendio da 20 milioni all’anno, che i nerazzurri possono coprire solo con il contributo degli inglesi. Antonio Conte ha espresso il suo gradimento pure per Llorente (già trattato dal Napoli e i Red Devils) e Ante Rebic (Eintracht Francoforte). 
ANCORA NEMICI
Non viene abbandonata poi l’idea dello scambio Icardi-Dybala. Il progetto a maglie invertite sarebbe conveniente per entrambi i club sul piano economico e tecnico. Ma prima di sedersi al tavolo, valutare le cifre e i tempi del possibile affare, Marotta e Paratici dovranno sotterrare l’ascia di guerra. Il rapporto tra i due è infatti ancora molto teso. L’altro ostacolo potrebbe essere rappresentato dalla situazione di Higuain. Il Pipita (partito dalla panchina contro la Triestina) non ha mai aiutato i bianconeri a trovare una soluzione. Vuole rimanere a Torino e nel caso cambiare casacca a fronte di una robusta buonuscita. Di certo, per ragionare sull’ingresso di un nuovo attaccante (Icardi o Chiesa), il ds Paratici dovrà piazzarne almeno due. Il ballo delle punte coinvolge parzialmente anche il Napoli. De Laurentiis ha presentato un’offerta da 60 milioni per Icardi. Ma il rifiuto di Maurito ha da subito collocato gli azzurri (pronti ad annunciare Lozano, da martedì in Italia per firme e visite mediche) in una posizione di svantaggio. In questa vicenda c’è infatti sempre stata una certezza: l’ex capitano nerazzurro continua ad attendere la Juventus, club con il quale ha raggiunto una bozza d’intesa sugli 8 milioni di euro. E Milik? Il centravanti polacco con le sue richieste economiche per il rinnovo ha innervosito De Laurentiis. Da qui, il desiderio del patron di inserirlo in una trattativa con i nerazzurri, senza però l’assenso di Ancelotti: il tecnico di Reggiolo preferisce James Rodriguez (zero minuti contro il Celta Vigo) a Icardi. Il tema attaccanti è dominante anche nella Milano rossonera. Aspettando novità su Correa, i rossoneri sperano in buone notizie dall’agente Mendes sul fronte André Silva. Il portoghese è stato riproposto a Siviglia, Espanyol e Roma nell’ambito di un possibile scambio con Schick. A proposito di affari a maglie invertite, Biraghi può finire all’Inter in prestito, anche in un’operazione slegata da Politano. Attesa infine l’ufficialità di Balotelli al Brescia.
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