Se la classe dirigente dell’opposizione ritiene di non poter vincere le elezioni si dimette, non fa un governo con gli avversari antidemocratici che fino a ieri ha combattuto. Punto. Altrimenti non è politica ma autoconservazione https://t.co/8Zn0ROe2Xl
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) August 17, 2019
Nel riproporre i tweet del capogruppo Pd al Senato e dei deputati dem, Calenda aggiunge la data in cui sono stati prodotti: «38 giorni fa» per Marcucci, «15gg fa» per Scalfarotto, «22 giorni fa» per Marattin.
Ma l'ex ministro non si ferma qui, perchè in una conversazione su Twitter accenna anche alla possibilità di rompere con il Partito democratico. Quando, infatti, un utente gli scrive «lascia questo partito in avanzato stato di decomposizione e apri una nuova pagina», il fondatore di Siamo europei replica: «Ho detto con chiarezza e da molto tempo cosa farei in caso di alleanza Pd-5S e intendo comportarmi coerentemente. La politica delle giravolte ha distrutto la credibilità della politica. Per quello che vale non intendo accodarmi».
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