Rugby, l'Italia asfalta la Russia a San Benedetto 85-15

Sergio Parisse
di Paolo Ricci Bitti
7 Minuti di Lettura
Sabato 17 Agosto 2019, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 19 Agosto, 14:53
SAN BENEDETTO DEL TRONTO Ancora più travolgente ed elettrizzante del previsto la vittoria dell'Italia sulla Russia davanti a 10.853 fedeli (mica male in questo periodo). Nello stadio Riviera delle Palme a San Benedetto del Tronto il Cattolica test match è finito 85-15 (38-8 p.t.) (seconda vittoria più vasta di sempre dell'era attuale dopo l'83-0 al Portogallo nel 2006) ovvero 13 mete a 2 ovvero la differenza fra la 13a squadra al mondo che dal 2000 abita nel Sei Nazioni e una formazione (20° nel ranking) che sarà sì a Mondiali in autunno in Giappone ma che ancora per molti anni non potrà lasciare la retrovie del rugby graniticamente legato a trisecolari e asfittiche gerarchie. E più la la leva del professionismo ingrossa quelli storicamente già bravi, più il resto delle nazionali (il 95%) arranca.

Questo per dire che bisogna rallegrarsi assai del dilagare degli azzurri sullo sfondo ugualmente azzurro dell'Adriatico contro i modesti russi. Perché non è facile, come ha ricordato il veterano Parisse, 139 caps, alla sua ultima partita in Italia, segnare più di un punto al minuto e rispettare il piano di gioco per tutto il match. Perché comunque i russi ci hanno messo la faccia fino alla fine, come dimostra la loro seconda meta sul finale, e perché ogni azzurro in campo rischiava, in caso di errori marchiani o di infortuni, di perdere il treno per il Mondiale autunnale in Giappone: domani mattina il ct O'Shea annuncerà la lista dei 31 convocati. Quelli in campo oggi sono certi di essere sull'aereo, per gli altri si vedrà con scelte che saranno per forza dolorose e che sono magari destinate a essere riviste dopo i prossimi test match pre Coppa del Mondo con Francia e Inghilterra, ostacoli un filo più robusti dei russi.

Contro la Russia ha invero giganteggiato Polledri, una poderosa dinamo che ha appiattito legioni di avversari al punto da essere giustamente eletto man of the match. E poi che gioia, che brividi rivedere gli sprint di Metteo Minozzi che giusto un anno fa subiva un terrificante crack a un ginocchio: ha segnato tre mete e ha regalato elettricità ogni volta che toccava la palla. Negli ultimi 10/5 metri è formalmente imprendibile, abile com'è a sfuggire a ogni placcaggio. Che classe, davvero. Bene anche i centri Campagnaro e Morisi anche se non sarà facile tenere fuori Benvenuti in questo ruolo. E poi ben disposto alla regia Allan, seppure impreciso nelle due trasformazioni dall'angolo che ha tentato.
La novità in mediana, Callum Braley, è stato schiarato solo nella ripresa, ma certo è che la sua velocità nel distribuire il gioco rende arduo assegnare la maglia di numero 9 titolare fra lui e Tebaldi, comunque puntuale.

Impressionante anche la mole di gioco di Steyn, il giocatore con più minuti al mondo senza che nemmeno lo dia a vedere. Si ricarica giocando, l'equiparato sudafricano. Pur tenendo conto del valore dei rivali, bene anche mischia chiusa e touche, con qualche sbavatura dettata a volte dalla foga e dalla disabitudine di gestire il 90% dei palloni. Poi sono uscite anche un paio di mete davvero trascinanti come quella di Parisse, da voragine aperta da Polledri, e la seconda di Padovani nella ripresa, frutto di una giocata magica orchestrata da Braley. Che sollievo vedere tutte queste mete, tutto questo azzurro volare per il campo dopo i tempi cupi delle sconfitte in serie nel Sei Nazioni. L'Italia non alzava le braccia dal novembre scorso (vittoria di peso sulla Georgia) e oggi si è tornato finalmente a respirare.

"Sì, stiamo ancora cercando - ha detto un discretamente soddisfatto O'Shea - di portare ai Mondiali l'Italia migliore di sempre: ci credo fermamente e vedo tante potenzialità in questo gruppo e nei giovani che stanno crescendo nelle under azzurre. Lo sapete che non ragiono mai sull'oggi o sul domani, ma sul futuro del movimento italiano, ma i nostri passi in avanti sono evidenti".

NEL MONDO
Ah, intanto il Galles, battendo a Cardiff l'Inghilterra 13-6 ha scalzato dal primo posto del ranking le loro altezze All Blacks (lì incastonate dalla bagattella di 10 anni 10) che pure hanno piallato 36-0 l'Australia vendicandosi del capitombolo subito dai Canguri sabato scorso. Crescono le già ottime quotazioni dei Dragoni in vista dei Mondiali.  

Cattolica Test Match
San Benedetto del Tronto
85-15 (38-8 p.t.)

I marcatori
Italia. 13 m. 8' Morisi 15' Parisse 25' 28' Bellini 38' 60' 74' Minozzi 40' Hayward 42' Allan 48' Ferrari 56' 67' Padovani 80' Canna; 6 tr. Allan 4 tr. Canna. Russia: 2 m. 18' Golosnitsky 79' Fedotko; 1 tr Kushnarev 1 c.p. 3 Gaysin 

Italia: 15 Jayden Hayward, 14 Mattia Bellini, 13 Michele Campagnaro, 12 Luca Morisi, 11 Matteo Minozzi, 10 Tommaso Allan, 9 Tito Tebaldi, 8 Sergio Parisse (cap.), 7 Jake Polledri, 6 Abraham Steyn, 5 Federico Ruzza, 4 David Sisi, 3 Tiziano Pasquali, 2 Luca Bigi, 1 Andrea Lovotti
A disp. 16 Federico Zani, 17 Simone Ferrari, 18 Marco Riccioni, 19 Alessandro Zanni, 20 Sebastian Negri, 21 Callum Braley, 22 Carlo Canna, 23 Edoardo Padovani

All. Conor O'Shea

Russia: 15 Vasily Artemyev (cap.), 14 German Davydov, 13 Vladimir Ostrouhsko, 12 Dmitry Gerasimov, 11 Kirill Golosnitsky, 10 Ramil Gaisin, 9 Dmitry Perov, 8 Viktor Gresev, 7 Tagir Gadzhiev, 6 Nikita Vavilin (Sale Sharks), 5 Andrei Ostrikov, 4 Andrei Garbuzov, 3 Kirill Gotovtsev, 2 Stanislav Selsky, 1 Valery Morozov (Sale Sharks)
A disp.  16 Evgeny Matveev, 17 Andrei Polivalov, 18 Vladimir Podrezov,19 Bogdan Fedotko, 20 Vitaly Zhivatov, 21 Vasily Dorofeev, 22 Yuri Kushnarev, 23 Vladislav Sozonov

All. Lyn Jones

Arbitro: Dickson (Inghilterra)


LA PRESENTAZIONE
A secco di vittorie dal 10 novembre scorso, gli azzurri del ct Conor O’Shea e del capitano Sergio Parisse torneranno oggi ad alzare le braccia al cielo battendo la Russia a San Benedetto del Tronto (diretta Rai2 dalle 18.25).

Il pronostico, una volta tanto, è nettamente a favore dell’Italia, 13a nel ranking mondiale rispetto agli avversari (20i) che abitano ancora più lontani nelle retrovie del rugby da quando non esiste più l’Unione sovietica al cui poderoso esercito piaceva la rudezza e la disciplina della palla ovale la cui federazione venne sostenuta anche dall’eroe dello spazio, Jurij Gagarin. 

E fino a quando i sovietici poterono per di più assemblare la nazionale con i migliori pezzi delle Repubbliche (ad esempio i georgiani), la fisicità e la velocità del XV russo, basato su molti militari allenati quasi a tempo pieno, non erano mica male contro avversari di rango, ma dilettanti, che fra gli anni 80 e 90 cominciarono ad affrontarlo con qualche regolarità. L’Italia stessa dovette leccarsi le ferite più di una volta.

Dal 1993, invece, i russi arrancano, vanno un po’ meglio nel veloce formato a 7, ma per il resto non hanno più rappresentato un ostacolo per l’Italia che li ha superati in tutti e quattro i match disputati. Oggi vale lo stesso criterio per una nazionale che prova scoprire le carte in vista dei Mondiali in Giappone del 22 settembre.


Oggi vale lo stesso criterio per una nazionale azzurra che prova scoprire le carte in vista dei Mondiali in Giappone del 22 settembre.

Il Cattolica test match ospitato oggi dallo stadio Riviera delle Palme è il secondo delle quattro partite di “riscaldamento” prima del decollo per Tokio. Sabato scorso gli “sperimentali” azzurri hanno rimediato un poco convincente ko 29-10 a Dublino, mentre il 30 agosto e il 6 settembre con Francia e Inghilterra si torna al solito canovaccio del pronostico totalmente avverso all’Italia.

Così in riva all’Adriatico ci si attendono solo sorrisi, anche perché il ct schiera fin dall’inizio una formazione che sembra avvicinarsi parecchio a quella ideale e che sarà allestita fra i 31 nomi dei destinati al Giappone che saranno annunciati domani. Dei veterani, a San Benedetto, manca solo Leo Ghiraldini, che sta bruciando le tappe con granitica determinazione dopo l'infortunio al ginocchio.

Riecco quindi il fulmineo Matteo Minozzi all’ala e l’eterno capitano Parisse al timone della mischia: «I russi non ci faranno regali - ha detto il leader con educato rispetto alla vigilia del 139° caps, terzo al mondo insieme all'australiano Gregan - ma noi siamo al lavoro solo in chiave Mondiali».

Il pack sarà alimentato dal mediano Tebaldi, con la novità Braley in panca che ha in tasca i talenti per diventare titolare della maglia numero 9.
Alla regia torna Allan, mentre i centri Campagnaro e Morisi dovranno essere impeccabili non solo per arginare i russi (senza fantasia, ma assai veloci) ma anche per reggere la concorrenza di Benvenuti, in gran forma e oggi in tribuna.

O’Shea ha poi risparmiato Negri alla partenza per lanciarlo nella ripresa, con tutto quel che vale in fatto di impatti e capacità di andare oltre la linea del vantaggio.


La vittoria, si spera condita da belle giocate, sarà solo la settima su 35 partite della gestione dell’irlandese (appena la quarta in casa) che in verità dal giugno del 2016 non ha mai perso contro squadre che seguono l’Italia nel ranking e che anzi vanta il prestigioso scalpo del Sud Africa, però ormai tre lontani anni fa durante i quali gli azzurri nel Sei Nazioni le hanno sempre prese.


Cattolica Test Match Italia-Russia
Stadio Riviera delle Palme
Calcio d'inizio ore 18.25 
Diretta Rai2 (commento Andrea Fusco e Andrea Gritti)

Italia: 15 Jayden Hayward, 14 Mattia Bellini, 13 Michele Campagnaro, 12 Luca Morisi, 11 Matteo Minozzi, 10 Tommaso Allan, 9 Tito Tebaldi, 8 Sergio Parisse (cap.), 7 Jake Polledri, 6 Abraham Steyn, 5 Federico Ruzza, 4 David Sisi, 3 Tiziano Pasquali, 2 Luca Bigi, 1 Andrea Lovotti
A disp. 16 Federico Zani, 17 Simone Ferrari, 18 Marco Riccioni, 19 Alessandro Zanni, 20 Sebastian Negri, 21 Callum Braley, 22 Carlo Canna, 23 Edoardo Padovani

All. Conor O'Shea

Russia: 15 Vasily Artemyev (cap.), 14 German Davydov, 13 Vladimir Ostrouhsko, 12 Dmitry Gerasimov, 11 Kirill Golosnitsky, 10 Ramil Gaisin, 9 Dmitry Perov, 8 Viktor Gresev, 7 Tagir Gadzhiev, 6 Nikita Vavilin (Sale Sharks), 5 Andrei Ostrikov, 4 Andrei Garbuzov, 3 Kirill Gotovtsev, 2 Stanislav Selsky, 1 Valery Morozov (Sale Sharks)
A disp.  16 Evgeny Matveev, 17 Andrei Polivalov, 18 Vladimir Podrezov,19 Bogdan Fedotko, 20 Vitaly Zhivatov, 21 Vasily Dorofeev, 22 Yuri Kushnarev, 23 Vladislav Sozonov

All. Lyn Jones

Arbitro: Dickson (Inghilterra)

I prossimi test match
Francia v Italia, 30 Agosto. Parigi ore 21.10
Inghilterra v Italia, 6 settembre. Newcastle ore 20.45 


Rugby World Cup, Giappone 2019
(tutti i match in diretta Rai)

Italia- Namibia, 22 settembre. Osaka, 14.15 locali (7.15 in Italia)

Italia-Canada, 26 settembre. Fukuoka, 16.45 locali (9.45 in Italia)

Sudafrica-Italia, 4 ottobre. Shizuoka, 18.45 locali (11.45 in Italia)

Nuova Zelanda-Italia, 12 ottobre. Toyota City, 13.45 locali (6.45 in Italia)

 

 

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA