Ucciso dai cacciatori nella Giornata Mondiale del Leone: così è morto Seduli, il re del parco

Seduli, il leone ucciso. (immagine pubblicata da Lions of Hwange National Park su Facebook)
di Remo Sabatini
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Giovedì 15 Agosto 2019, 18:34

In 25 anni, i leoni africani sono diminuiti del 43%. Questo era stato il grido d'allarme lanciato pochi giorni fa nell'ambito della Giornata Mondiale del Leone che si celebra il 10 agosto. Un grido ed un allarme che devono essere rimasti inascoltati. Almeno da chi, proprio quel giorno, ha braccato e ucciso Seduli, il grande maschio simbolo dello Hwange National Park, la splendida e immensa area naturale dello Zimbawe.

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A diffondere la tragica notizia, oltre alle autorità del parco nazionale, che hanno diffuso l'immagine che pubblichiamo, Africa Geographic che in un comunicato, ha ricordato quanto, quel leone, fosse divenuto noto grazie alle innumerevoli visite presso i vari lodge dell'area. Anche per questo, Seduli era stato immortalato in migliaia di fotografie riprese da turisti e frequentatori di quel territorio che ormai, lo consideravano un vero e proprio simbolo del parco.

La tristezza del ritrovamento, è tutta nelle parole pubblicate da Captured in Africa Foundation, la fondazione che si occupa di salvaguardia animale che, per prima, aveva denunciato l'uccisione: "E' con profondo rammarico, avevano scritto, che informiamo tutti coloro che ci seguono, di aver scoperto che Seduli, uno dei leoni più amati del Parco Nazionale di Hwange, è stato ucciso dai cacciatori lo scorso fine settimana, proprio durante la Giornata Mondiale del Leone. Nonostante i nostri tentativi di impedire che Seduli e il suo compagno fossero cacciati, Seduli ha perso la vita inutilmente e ora, Mopani, vaga per le terre selvagge da solo". E allora, Mopani, corri veloce. Cerca di evitare i fucili di chi non ha rispetto nemmeno per il nuovo re della foresta.

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