Decine e decine di persone, di tutte le età, si sono date appuntamento sulla terrazza panoramica di questo sito titanico nella sua spettacolarità.
Scarpe e abbigliamento comodo, famiglie intere, in tanti hanno scelto di sperimentare esercizi fisici e mentali che affondano le radici in millenarie arti marziali cinesi per migliorare la mobilità articolare e la respirazione. Con un panorama da cartolina su Roma. Complice il tam tam via social, è la bellissima Villa d'Este, nel cuore tiburtino, a collezionare pubblico di appassionati per le danze meditative in cerchio. Da affrontare rigorosamente al chiaro di luna. Complice, per tutta la settimana di Ferragosto, anche l'apertura straordinaria serale dei giardini del Museo. Movimento, musica, ritmo e stelle, sono il leitmotiv di questi incontri. A guidarle c'è Anna Maria Pensa, membro del Consiglio internazionale di Danze Unesco. «Le danze meditative in cerchio nascono da uno studio che mette in luce gli aspetti unificanti delle danze di tutti i popoli - racconta Andrea Bruciati - E sono intese come percorso che conduce all'equilibrio tra corpo e mente».
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