Malaysia, ragazza scomparsa: ritrovato il corpo della 15enne Nora dopo due settimane di ricerche

Malesia, Nora scomparsa a 15 anni: ritrovato il corpo dopo due settimane di ricerche
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Martedì 13 Agosto 2019, 11:38 - Ultimo aggiornamento: 17:54

È il corpo di Nora Quoirin, la 15enne britannica scomparsa da un resort in Malaysia, quello ritrovato nelle scorse ore nel sud del Paese. Lo ha confermato la polizia locale, riferisce la Bbc. La 15enne era scomparsa all'inizio di agosto durante una vacanza in un resort dello Stato di Negeri Sembilan, nel sud della Malaysia. A lanciare l'allarme, alimentando il sospetto che la giovane potesse essere stata rapita, erano stati i genitori, spiegando che la ragazza è nata affetta da oloprosencefalia, una malformazione cerebrale che comporta una serie di disabilità fisiche tra le quali la difficoltà a camminare.
 

 
 

Dopo giorni di speranze e commozione il giallo di Nora, la 15enne disabile inglese, sparita a inizio agosto da un resort, è finito nel peggiore dei modi. Il suo corpo, senza abiti, è stato recuperato nella foresta nel sud della Malaysia. È stata identificata poche ore dopo il ritrovamento, mettendo fine così ad una ricerca disperata durata notti e giorni, con un dispiegamento massiccio di mezzi e uomini. Una ricerca che era stata lanciata dopo che la ragazza era scomparsa lo scorso 4 agosto dal resort di Dusun dove si trovava in vacanza con i genitori. Con una mobilitazione collettiva, sull'onda dell'emozione e della speranza tenuta viva fino alla fine nella speranza di ritrovarla sana e salva. Era stato subito dato l'allarme della scomparsa anche perchè Nora era nata affetta da oloprosencefalia, una malformazione cerebrale che comporta una serie di disabilità fisiche tra le quali la difficoltà a camminare. E da subito era emerso il sospetto che la giovane potesse essere stata rapita. Ricerche a tappeto per quasi 10 giorni: sono state utilizzate anche registrazioni vocali della madre per provare ad attirare la ragazza, mentre una ventina di persone sono state interrogate mentre gli investigatori effettuavano test e analisi delle impronte digitali trovate nel cottage dove la 15enne alloggiava.

I portavoce della famiglia hanno subito confermato «con grande tristezza che il corpo rinvenuto è quello della teenager scomparsa Nora Quoirin. L'identificazione è stata confermata dalla polizia locale». Il vicecapo della polizia nazionale, Mazlan Mansor, poco prima in conferenza stampa aveva detto ai giornalisti che il corpo è stato trovato accanto ad un piccolo torrente a circa due chilometri e mezzo dal resort. Lo hanno individuato alcuni dei volontari che si erano uniti alle squadre di ricerca. Il corpo era senza vestiti - ha aggiunto - spiegando che è stato poi trasportato in elicottero nell'ospedale più vicino per l'identificazione ufficiale da parte dei familiari.Le autorità continuano a trattarlo come un caso di scomparsa ma la polizia è determinata a considerare tutte le possibilità,
compresa quella di una «indagine penale».

Solo poche ore prima la mamma di Nora aveva ancora una volta ribadito il suo appello affinchè chiunque avesse informazioni si facesse avanti e si unissero le forze nella speranza di ritrovare la figlia in vita, in una storia che con il passare dei giorni aveva emozionato molti. Davanti alle telecamere, visibilmente commossa, aveva detto: «Nora è la nostra primogenita, fragile fin dalla nascita, è il nostro tesoro e i nostri cuori sono in pezzi».
Era stata anche offerta una ricompensa di oltre 10mila sterline, donate da un anonimo uomo d'affari di Belfast (la famiglia di Nora è di origini irlandese e francese) per chi avesse informazioni, mentre una raccolta fondi lanciata dalla zia e dallo zio di Nora ha superato le 100mila sterline, mentre sono state in totale 348 le persone impiegate nelle ricerche, stando al quotidiano Malay Mail. Fra i volontari poi, diverse persone che si trovavano nella zona per fare trekking e, stando ad alcune indicazioni, anche uno sciamano. Alla notizia del ritrovamento del corpo hanno subito reagito anche le massime autorità irlandesi toccate dalla vicenda: «I nostri pensieri e le nostre sincere condoglianze vanno ai genitori di Nora Quoirin, ai suoi fratelli e familiari, in questo momento incredibilmente difficile. Hanno vissuto il peggior incubo per una famiglia. Voglio esprimere un riconoscimento a tutti coloro che hanno contribuito alle ricerche per Nora. Riposi in pace» ha twittato il premier irlandese Leo Varadkar.

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