Nuovo rettore dell'Università della Tuscia, Vesperini sfida Ubertini

Rettorato S. Maria in Gradi: chiostro medievale
di Carlo Maria Ponzi
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Martedì 13 Agosto 2019, 10:16 - Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 12:12
Ha 60 anni. E’ nato a Roma. E’ docente di Diritto amministrativo al Distu (dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici) dell’Università della Tuscia, di cui dal 2013 è direttore. Nel suo cursus honorum, la presidenza del corso di laurea in Scienze della pubblica amministrazione nonché del corso in Scienze giuridiche.
 
E’ il sintetico identikit di Giulio Vesperini che si candida a rettore Unitus per il quadriennio 2019-2025. Per raccogliere il testimone dal rettore uscente Alessandro Ruggieri dovrà battagliare con Stefano Ubertini, direttore del Deim (dipartimento economia, ingegneria, società e impresa), dove è docente ordinario di Macchine e Termodinamica applicata.
 
Vesperini ha presentato ieri la sua candidatura, accompagnata dal programma, nonché dalle firme di sostegno.
 
Nella lista dei  docenti compaiono fra altri gli autografi di Giuseppe Scarascia Mugnozza, direttore del dipartimento per la Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (Dibaf); dello storico dell’arte Enrico Parlato; lo storico Leonardo Rapone; l’italianista Paolo Procaccioli; la docente di Archeologia medievale Elisabetta De Minicis. Dietro l’angolo non si intravvedono altri concorrenti. Secondo indiscrezioni, ha fermato la sua corsa Andrea Vannini, docente di Patologia vegetale al Dibaf.
 
Rimangono invariate le scadenze procedurali che impalmare il nuovo magnifico. La pletora dei grandi elettori (docenti, ricercatori, dirigenti e il personale tecnico-amministrativo, rappresentanti dei ricercatori nel senato accademico e degli studenti nel consiglio di amministrazione, nonché il presidente della consulta degli studenti) di recherà alle urne il 2 ottobre. Altre, eventuali candidature vanno presentate entro il 6 settembre. Il 20 settembre i concorrenti in campo presenteranno i rispettivi programmi nella conferenza d’ateneo. 
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