Cincinnati, Murray, rientro con sconfitta: «Ma sto bene, tornerò a vincere»

Cincinnati, Murray, rientro con sconfitta: «Ma sto bene, tornerò a vincere»
di Angelo Mancuso
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Lunedì 12 Agosto 2019, 23:26 - Ultimo aggiornamento: 13 Agosto, 11:18
Bentornato Sir Andy Barron Murray. Fa nulla se ha ceduto con un doppio 6-4 al francese Richard Gasquet al primo turno del Masters 1000 di Cincinnati: la statua che l’All England Club aveva promesso di dedicargli a Wimbledon dovrà aspettare. Certo la ruggine accumulata si è fatta sentire, ma le dopo le difficoltà iniziali il 32enne scozzese, soprattutto nel secondo set, ha fatto andare di più i colpi trovando qualche vincente. Ed è migliorato alla risposta, suo marchio di fabbrica.

Sono passati 7 mesi dalla conferenza stampa agli Australian Open in cui aveva annunciato in lacrime la decisione di abbandonare il tennis dopo essersi arreso in 5 set a Bautista Agut. Lo scorso 29 gennaio a Londra Sarah Muirheah-Allwood, chirurga di fiducia del Principe Filippo e della Regina Madre, ha effettuato l’impianto di una protesi metallica all’anca destra malandata. L'ex n.1 e vincitore di 2 Slam è tornato al Queen’s a giugno conquistando il titolo di doppio con Feliciano Lopez. L'operazione rientro è proseguita a Wimbledon dove si è fermato al 2° turno in coppia con Herbert e agli ottavi nel misto con Serena Williams. Quasi tutti, lui in primis, temevano che non avrebbe più giocato. Invece è di nuovo un tennista ed ecco la wild card a Cincinnati in singolare. "Sto meglio di quanto pensassi, non sento più dolore e ho ricominciato a divertirmi", ha detto. Giocherà due tornei in Cina, da decidere la partecipazione agli US Open al via il 26 agosto. "Se fisicamente sto bene credo di poter competere ancora con i migliori", ha sottolineato. Con una motivazione extra, che è quella di tutti i papà campioni a cominciare da Federer: "Vorrei che le mie figlie mi vedessero giocare".
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