LA RIPRESA
Tempo un’ora di gioco, ecco altre facce nuove: Diawara e Spinazzola. L’ex Napoli si mette in mezzo, tocchetta, gioca di prima, stavolta non sbaglia. Studia per crescere, è giovane: bisognerà solo capire, via via, di che livello parliamo e che giocatore sarà in prospettiva. Al momento è il vice Pellegrini, perché Fonseca si sta innamorando di Cristante come secondo di centrocampo e dell’equilibrio che sta dando alla squadra, cosa che non si è vista quando Amadou ha giocato al fianco di Lorenzo. Il sorridente Spinazzola lo vediamo a destra, al posto di Florenzi. Ovvio, con questo Kolarov, il lato debole è l’altro, il destro, e Spina ci si infila, finché può, finché Paulo glielo concede e finché Petrachi non decida di comprare un terzino. Leo intanto è tipo Forrest Gump, dove lo metti, corre. E sorride. Mancini se ne sta fuori, in attesa di altri test. C’è un altro nuovo, ma per ora non pervenuto. E’ Veretout, di lui in questo mese nemmeno l’ombra. Ma quanto dura questa riatletizzazione? Magari oggi lo rivedremo in gruppo. E il primo ad esserne felice sarà proprio l’allenatore, al quale serve maggiore personalità con palla tra i piedi e quando ce l’hanno gli altri. Ecco perché serve testare quanto prima Veretout.
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