Quella di questa sera è la tredicesima medaglia vinta dalle azzurrine negli ultimi dodici anni. Partita con due sconfiitte contro Francia e Paesi Bassi, l'Italia ha cambiato marcia dalla terza partita del girone di qualificazione grazie alla netta vittoria, 74-33, contro la Germania. Poi il successo negli ottavi contro la Repubblica Ceca (64-59), quindi la Spagna (71-62) e la Francia per 56-43.
LA PARTITA
La Russia è avversaria più fisica e ostica rispetto alle avversarie dei quarti della semifinale. Primo quarto equilibrato, 15 pari, poi le russe provano l'allungo, 21-26 al 16esimo, ma Verona e Orsili riportano le azzurre fino al 25-26. Sorpasso sul 30-28. Al riposo lungo è 34-32 con 13 punti di Verona in grande spolvero. Al rientro in campo la mano della Verona è ancora caldissima, ma l'le ragazze azzurre non rescono a scrollarsi di dosso le russe. Al 24esimo è 42-41. Al 30esimo, 52-51 sempre con i punti della giocatrice che ha rinnovato a Palermo salita a quota 23.
Ultimo quarto palpitante. Russia avanti 52-56 al 33esimo, contro sorpasso Italia sul 60-58 al 36esimo con quattro punti in fila di Fassina. Finale da brividi. Madera mette la tripla del 67 pari a 56 secondi dalla fine, Verona il 69-67 a 16 secondi. Zotkina sbaglia il tiro del pareggio, Madera si avventa sul pallone, subisce il fallo, fa uno su 2 in lunetta e chiude la partita 70-67. I successi delle squadre giovanili tengono alto il movimento femminile che a livello senior necessita invece di un profondo rinnovamento. Questo avverrà probabilmente con Pierre Vincent, allenatore di Schio che, secondo i ben informati, sostituirà Marco Crespi che lascerà l'incarico il 30 settembre dopo che la Federazione ha deciso per il cambio. Vincent. quattro lingue parlate, ha vinto gli ultimi due scudetti con le venete ed è stato argento olimpico con la nazionale francese nel 2012. Si spera nella svolta.
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