Rifiuti, allerta di Raggi: «Rischio emergenza per la crisi di governo»

Rifiuti, allerta di Raggi: «Rischio emergenza per la crisi di governo»
di Mauro Evangelisti
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Sabato 10 Agosto 2019, 16:08 - Ultimo aggiornamento: 16:09

«Da Ama ci arrivano segnali non confortanti. Da settimane chiedo una riunione della cabina di regia al ministero dell'Ambiente», dice la Raggi, che conferma quanto anticipato dal Messaggero: l'autunno sta arrivano e Roma va verso una pesante crisi dei rifiuti. Almeno non è stato commesso l'errore dei giorni che hanno preceduto la grande crisi dei rifiuti di giugno-luglio, quando si diceva che andava tutto bene e si scrivevano post su Facebook per spiegare che non c'era immondizia in strada.

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Questa volta la sindaca Virginia Raggi ha prima scritto al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, spiegando che la situazione dei rifiuti si sta aggravando e che è urgente convocare la cabina di regia («la mia richiesta del 30 luglio è rimasta priva di riscontro», mette nero su bianco, quasi prendendosela con il ministro). Poi - ieri pomeriggio - ha convocato giornalisti e telecamere per spiegare che rischiamo a settembre una nuova crisi dei rifiuti. Come anticipato dal Messaggero un paio di settimane fa, i lavori di manutenzione dell'impianto di trattamento di Malagrotta termineranno solo a novembre, con due mesi di ritardo a causa di un incidente probatorio in corso. Significa che si continuerà a lavorare 500 tonnellate in meno.
 


Rida, impianto di Aprilia, ha fatto sapere che non prenderà più i rifiuti, l'accordo con l'Abruzzo è terminato, anche il Tmb di Ama di Rocca Cencia deve andare in manutenzione. E la ricerca di impianti all'estero, a partire dalla Svezia, ha dato esito deludente: «Ci hanno messo a disposizione poche migliaia di tonnellate», ha detto la sindaca. Il Cda di Ama, e in particolare il consigliere più tecnico Massimo Ranieri, ha scritto numerose lettere, che contengono un dato drammatico: già dalle ultime settimane di agosto Roma non saprà dove lavorare prima 537 tonnellate di rifiuti, che saliranno nell'ultima settimana addirittura a 2.069. A settembre sarà la catastrofe: 3.000 tonnellate rischiano di restare per strada nella prima settimana. Non solo: tra settembre e dicembre ci sono in totale 45.000 tonnellate di rifiuti senza destinazione. Che cosa fare? Virginia Raggi ieri ha prima di tutto evitato la polemica politica con la Regione, ricordato che «se si collabora i risultati si ottengono». Ha chiesto la proroga dell'ordinanza che apre gli impianti del resto del Lazio ai rifiuti di Roma, in scadenza a settembre.
FERRAGOSTO
«È necessario che l'ordinanza di Zingaretti sia prorogata, perché evidentemente se gli impianti non riaprono, serve trovare una soluzione con nuovi spazi di conferimento. Se erano stati presi accordi, devono essere rispettati. I tecnici devono lavorare anche a Ferragosto per trovare una soluzione». Dalla Regione l'assessore al Ciclo dei rifiuti Massimiliano Valeriani, ha replicato: «Non è corretto chiedere la proroga dell'ordinanza regionale quasi due mesi prima che scada» senza «un contestuale impegno del Campidoglio e di Ama nella realizzazione di soluzioni durature per la gestione del ciclo dei rifiuti urbani» e diventare autosufficiente. Ma che cosa possono fare Conte e Costa visto che il governo sta riempiendo gli scatoloni?
Premessa della Raggi: «Non vorrei che questa crisi di governo mettesse in difficoltà Roma, in particolare sul versante dei rifiuti. Ci sono dei temi che erano aperti e devono essere portati avanti, come i poteri speciali e i finanziamenti speciali o il piano della mobilità, che erano in corso. Mi auguro che tutto questo venga proseguito nell'interesse della Capitale». E ancora: «Il tema dei rifiuti è uno dei pochi su cui la collaborazione tra più livelli sia pubblici sia privati è fondamentale». Bisogna fare presto, ma oggettivamente all'orizzonte, senza un accordo con l'estero o con altre regioni, sarà una catastrofe. Parafrasando Games of Throne: l'autunno sta arrivando.
 

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