L'Area Studi Mediobanca definisce «crescita decelerante» l'andamento del fatturato nel 2018, che porta in dote la stagnazione del valore aggiunto (-0,1% sul 2017): i maggiori ricavi di fatto non hanno generato nuova ricchezza.
Fatta eccezione per le imprese pubbliche (+0,8%) e l'industria (+0,1%), nessun altro aggregato sfugge a questo dato: imprese private (-0,3%), manifattura (-0,1%) e servizi (-0,6%). La performance deludente della manifattura dipende integralmente dalle sue imprese maggiori (-7,8%), poiché le medie aziende (+4,4%) hanno fatto molto meglio. Secondo la ricerca, a far data dal 2009 il valore aggiunto delle imprese italiane è cresciuto (+8,9% cumulato), ma tale risultato va attribuito alla manifattura (+29%), poiché i servizi sono arretrati (-5%) così come, e ancor più, le imprese a controllo pubblico (-7,3%). Molto bene ancora le medie (+42%). Senza l'apporto della manifattura, dal 2009 le imprese italiane avrebbero contratto dell'8% il proprio valore aggiunto.
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