Diabolik, la questura: funerali privati alle 6 del mattino. La sorella di Piscitelli annuncia ricorso al Tar

Omicidio Diabolik, l'ultimo saluto nella chiesa che ospitò i funerali-show di Vittorio Casamonica
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Venerdì 9 Agosto 2019, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 18:33

La questura ordina funerali privati per Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, ma la sorella Angela Piscitelli non ci sta e annuncia ricorso al Tar. «Sto scrivendo al Questore, al Prefetto, al Ministro dell'Interno -annuncia - che mio fratello non si muove da lì ed avrà il funerale di cui è degno e che vogliono i suoi cari. Provvederò a fare ricorso al Tar e nell'attesa mio fratello ci guarderà in tutte le azioni di tutela per lui».

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Il divieto di esequie pubbliche è stato deciso per ragioni di sicurezza ma lascia con l'amaro in bocca i gruppi ultrà che si stavano già mobilitando per partecipare alla cerimonia funebre. I funerali del leader degli Irriducibili Lazio ucciso mercoledì scorso al parco degli Acquedotti con un colpo d'arma da fuoco, si celebreranno alle 6 del mattino di martedì 13 agosto «in forma strettamente privata» nella cappella del cimitero Flaminio, in via Flaminia, «con tutte le cautele atte ad assicurare la tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini».

Ieri tra i tifosi circolava l’ipotesi che i funerali si potessero svolgere nella basilica di San Giovanni Bosco, la grande chiesa di Cinecittà comparsa negli ultimi anni sulle pagine di cronaca per il funerale-show di Vittorio Casamonica.
 


La chiesa è vicina al quartiere dov’è cresciuto Piscitelli e avrebbe una capienza molto ampia, per accogliere le delegazioni di ultrà attese da diverse città d’Italia e d’Europa, dati i gemellaggi dei supporter biancocelesti con altre tifoserie.

Ma a spegnere le speranze dei tifosi è stata appunto la decisione della questura. I funerali di Fabrizio Piscitelli, hanno spiegato da via San Vitale, si svolgeranno in forma privata. Secondo quanto si è appreso, la decisione è stata presa dal questore di Roma, Carmine Esposito, per «motivi di ordine e sicurezza».

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