Una battuta dal sapore antisemita, quella che si è sentita oggi pomeriggio, durante le trasmissioni dell'emittente radiofonica romana Radio Radio. Uno degli opinionisti è intervenuto in diretta e, commentando le strategie del calciomercato europeo, ha chiosato dicendo che il Tottenham e l'Ajax non spenderebbero per tradizione religiosa. Risatine e sorrisi in studio: il riferimento è a quel luogo comune tipicamente antisemita relativo all'attaccamento ai soldi delle persone di religione ebraica. Ed è chiara l'allusione alla vicinanza delle due tifoserie alle comunità ebraiche di Londra e di Amsterdam. Alcuni esponenti della comunità hanno allora cercato di replicare in diretta, ma, secondo quanto hanno riferito, questo non è stato possibile («Non ci hanno fatto intervenire», hanno detto alcuni di loro).
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L’ironia su temi che scatenano odio e pregiudizio non è ammissibile. Mi auguro che il direttore responsabile intervenga quanto prima sui conduttori e sulla redazione https://t.co/3eUuvUHb6U
— Ruben Della Rocca (@DellaRoccaRuben) August 7, 2019
Così il direttore di Radio Radio, Ilario Di Giovambattista, su Facebook: «...Era in onda "Radio Radio Lo sport" (in studio Francesco Di Giovambattista e Zeljko Pantelic) e Tony Damascelli in collegamento telefonico durante il dibattito afferma che "il Tottenham non spende soldi a caso anche per tradizione religiosa quindi Dybala può andare per 60mln" e non per i 100 dei quali si parla.