Senegalese accoltellato e gettato in un fosso. Gli aggressori: «Ti insegniamo a campare»

Senegalese accoltellato e spinto in un fosso. Gli aggressori: «Ti insegnamo noi a campare»
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Venerdì 2 Agosto 2019, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 18:43

È stato ricoverato d'urgenza all'ospedale di Pescara il giovane senegalese accoltellato e gettato in un fosso a Pettorano sul Gizo (L'Aquila). L'aggressione si sarebbe verificata martedì scorso in una stradina di campagna tra Sulmona e Pettorano. Ancora da chiarire le cause della violenza, ma secondo il racconto del ragazzo i due uomini che lo hanno assalito gli avrebbero urlato contro: «ti insegniamo noi a campare».

Sulla vicenda sta ancora indagando la squadra anticrimine del commissariato di Sulmona. Da una prima ricostruzione, il giovane sarebbe stato prima aggredito e poi trasportato in un luogo diverso e gettato in un fosso, dove avrebbe passato la notte privo di sensi. Il giorno dopo, ripresosi, avrebbe raggiunto la casa d'accoglienza di Pettorano, dove era ospitato, per poi essere accompagnato urgentemente in ospedale.

Si tratta del secondo episodio di accoltellamento a danno di migranti della Valle Peligna dopo quello del giugno 2017 al centro di accoglienza di Sulmona dove venne ferito un giovane gambiano. Episodio per il quale è arrivata nei giorni scorsi la prima condanna a sei anni di reclusione per uno dei due protagonisti dell'aggressione.

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